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    Wanda: 'Icardi crede nell'Inter. Il rinnovo? Ogni giorno vale di più'

    Wanda: 'Icardi crede nell'Inter. Il rinnovo? Ogni giorno vale di più'

    Wanda Nara parla del passato, del presente e del futuro di Mauro Icardi. La moglie e agente dell'attaccante argentino dell'Inter ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Mauro è qualità e quantità, in campo e fuori. Come vuole esserci sempre in area di rigore, così è presente nella vita di tutti i giorni". 

    Prima di segnare 4 gol alla Samp avete seguito la classica liturgia di messaggi e chiamate?
    «Di solito mi scrive prima della partita, poi spegne il cellulare. Domenica mattina gli ho solo chiesto se aveva portato con sé le scarpe celebrative dei 100 gol. Mi ha risposto: “Speriamo di poterle indossare finalmente”. E così è stato nel secondo tempo... è stato un pomeriggio perfetto».

    Ci pensa che ha fatto 103 in A e 100 con l’Inter nello stadio dove tutto ebbe inizio?
    «Resterà sempre legato alla Sampdoria, ha ancora amici a Genova e quando ci torniamo abbiamo un ristorante di fiducia. Lì ha iniziato a segnare da giovane, domenica ha segnato quattro gol con la fascia di capitano al braccio».

    A proposito di Samp: il presidente Ferrero ha detto che Mauro ha segnato così tanto perché lei lo stimola...
    «(Ride, ndr) Conosco Ferrero, io non c’entro con i gol di Mauro...»

    Però la famiglia lo carica sicuramente: che padre è?
    «Molto presente, vuole sempre organizzare qualcosa con i bimbi. Con le femmine è un amore infinito. Quando ritorna a casa è una festa unica, ma il vero problema è quando parte con la squadra. Francesca lo cerca sempre, vorrebbe telefonargli a ogni ora. Gioca con i maschi e appena può segue le partite di Valentino che ha iniziato a giocare con l’Accademia Inter. Attaccante anche lui, ma i consigli che gli diamo sono quelli sul divertimento e il rispetto per l’avversario».

    Anche a Genova è stato ricoperto di fischi: l’accoglienza dei tifosi avversari lo stressa?
    «Direi proprio di no, non lo toccano, lui è un freddo in campo. Lo fischiano per provare a innervosirlo».

    Ogni gol vale un passo dentro la storia dell’Inter.
    «Ci teneva a segnare il centesimo, perché la storia non si cancella. E ci teneva anche per i tifosi. Lui è il primo a tifare Inter, quindi sa bene cosa significhi».

    Moglie, mamma, agente, imprenditrice: ha tempo di annoiarsi?
    «Noi mamme siamo così, riusciamo a fare tante cose insieme. E tutto va bene, anche la mia collezione di moda in vendita online su wancollection.com. Quando ho iniziato, ho pensato di fare qualcosa che rimanesse per le mie figlie. Visto che il ruolo di agente è più maschile, serviva qualcosa per Francesca e Isabella. Mi aiutano, sono piccole ma si divertono».

    I tifosi dell’Inter si divertiranno ancora a lungo con Mauro?
    «Non posso prevedere il futuro, ma posso dire che il progetto della famiglia Zhang ci piace. Hanno voglia di crescere e di far tornare l’Inter tra i grandi club».

    La qualificazione in Champions sarà determinante per il futuro di Icardi in nerazzurro?
    «In questi anni siamo rimasti anche senza Champions...».

    Ma quest’anno ci sono i presupposti per tornarci, non crede?
    «Sono scaramantica, preferisco non rispondere. Ma è chiaro che lo vorrei».

    Che rapporto ha Mauro con Luciano Spalletti?
    «Un rapporto sano, un rapporto sincero come deve essere tra il capitano e l’allenatore della squadra. Mauro ama molto ascoltare e imparare dalle persone più esperte di lui. E in questo Spalletti lo sta aiutando a crescere».

    Qualcuno sostiene che Icardi è tanto letale in area, quanto poco utile fuori: è d’accordo?
    «Non cambierei i suoi oltre cento gol per niente al mondo. Quando gli arriva la palla, fa quello che vuole».

    Il poker di Genova lo conferma tra i migliori bomber d’Europa?
    «Lo dicono i numeri, senza scendere in questioni tecniche e tattiche».

    Qualche tempo fa il d.s. Piero Ausilio disse che il rinnovo verrà fatto «in silenzio». Ne state parlando?
    «Mauro fa rumore in campo, dove deve fare rumore. Siamo tutti molto rilassati al riguardo. Noi siamo fiduciosi sul rinnovo e quando incrocio il direttore sportivo allo stadio ridiamo e scherziamo. Gli faccio a volte la battuta: ogni giorno che passa, vale sempre di più. Ma c’è serenità nell’aria, nessuna tensione».

    Quindi ci aspettiamo un ritocco verso l’alto della clausola e dell’ingaggio?
    «Quando si rinnova, lo si fa per migliorare la situazione in essere. Ma non abbiamo ancora pensato alle condizioni e alle cifre».

    Si percepisce che lei resterà il suo agente. Come procede anche la parte delle sponsorizzazioni?
    «Sono più i no che i sì, nel senso che ormai guardiamo alla qualità e non alla quantità. Per fare un esempio, ogni mese riceviamo 4-5 proposte di marche di abbigliamento che vorrebbero Mauro come testimonial».

    Anche sui social il «marchio» procede bene?
    «Sì, ma il discorso è simile. Cerchiamo di filtrare la pubblicazione delle fotografie. La gente può pensarla diversamente, ma siamo una famiglia con abitudini normali, tipiche di una famiglia classica».

    Dalla famiglia nel senso intimo, a quella argentina. Ora non è stato convocato per le amichevoli, ma il Mondiale resta un’opzione concreta?
    «Lo dice spesso Mauro, quando parliamo tra di noi, che il Mondiale lo deve fare chi se lo merita. L’Argentina ha una serie di attaccanti fortissimi e quindi per essere convocati dal c.t. Sampaoli bisognerà stare bene e segnare con regolarità. Mai il c.t. ha fatto le convocazioni in base ai gossip però, è sempre stato attento ai risultati del campo».

    Icardi ha saltato quattro partite consecutive per infortunio: sono stati giorni difficili?
    «Pensava solo a tornare dove voleva essere, cioè in campo. Era ansioso, quello sì. Voleva compensare e diciamo che a Genova ha compensato bene...».

    A luglio arriverà con ogni probabilità Lautaro Martinez: lo conoscete?
    «Non di persona, ma Mauro è pronto a dargli il benvenuto ad Appiano come ha sempre fatto in questi anni con tutti i nuovi giocatori dell’Inter».

    Capitolo gossip: quello recente che ha visto coinvolti lei e Marcelo Brozovic continuerà in aula?
    «Senza dubbio. Non rispondo a tutti, a tutte le dicerie messe in giro dai pazzi. Ma in questo caso andremo avanti per tutelare la nostra famiglia».

    Che rapporto ha Mauro con Perisic e Brozovic?
    «Normale, come con gli altri compagni. Mauro non parla molto abitualmente con i media e quindi è facile inventare cose false. Mauro è un ragazzo umile, un buono e la gente lo ha capito benissimo».

    Da qualche settimana vivete in albergo per una serie di lavori alla vostra abitazione: come procede?
    «Grazie alla nostra amica Barbara Rohner, General Manager dell’Hotel Magna Pars a Milano, sembra di stare a casa nostra. Abbiamo un piano intero dedicato a noi, compresi i tre cani. Altri tre figli di Mauro...». 
     

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