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    Wanda e i messaggi sul futuro di Icardi: non tornerà al PSG, una chance per il ritorno in Italia

    Wanda e i messaggi sul futuro di Icardi: non tornerà al PSG, una chance per il ritorno in Italia

    • Emanuele Tramacere
    Quale sarà il futuro di Mauro Icardi? La domanda è sorta spontanea immediatamente dopo l'ennesima dichiarazione arrivata da Wanda Nara sul suo passato e futuro. La showgirl argentina è ancora a tutti gli effetti l'agente del centravanti ex-Inter di cui ha raccontato non solo i motivi che l'hanno portato via dal club nerazzurro con la rottura traumatica con l'ambiente, ma anche delle offerte ricevute nel corso degli anni per lui. "Mi vedono come il terrore del calciomercato" ha dichiarato, ma già dalla prossima estate Wanda tornerà protagonista insieme agli agenti che si occupano con lei della parte contrattuale di Maurito che, finito il prestito al Galatasaray, dovrà prendere una fondamentale decisione sul suo futuro.

    INTER, JUVE E REAL - "A volte i club hanno bisogno di vendere i giocatori più importanti. Così la prima cosa è togliere la fascia e magari dare la colpa alla sua donna/agente. Anche il Real Madrid ha cercato Mauro, anche la Juve. Lui ha sempre scelto di restare nonostante le offerte, tranne quando non è stato più possibile". Wanda ha svelato quindi che l'addio all'Inter (LEGGI QUI TUTTA L'INTERVISTA) fu una questione economica e proprio il lato economico dovrà essere centrale nella scelta estiva che potrebbe anche riportarlo in Italia e in Serie A.

    9 MILIONI - Oggi Icardi è in prestito secco al Galatasaray che non ha alcun diritto di prelazione sul suo futuro. Il bomber argentino in Turchia sta bene, ma gli investimenti fatti in Italia e la mai celata volontà di tenere a Milano i propri affetti e il business di Wanda potrebbero spingerlo ad un ritorno in Serie A. Il suo contratto è in scadenza 30 giugno 2024 con il PSG e quindi la prossima estate entrarà ufficialmente nell'ultimo anno di contratto a 9 milioni di euro netti a stagione garantiti dal club parigino. Ed è qui che entra in gioco il discorso economico.

    UNA CHANCE PER IL RITORNO - Fino ad oggi il contratto di Icardi ha rappresentato, insieme alla questione caratteriale, il limite più grande per un ritorno nel nostro campionato. Entrando nell'ultimo anno di quel ricchissimo accordo, il margine di manvora si amplia. I nostri club, infatti, possono sfruttare i vantaggi del Decreto Crescita per tenere nei propri limiti il costo lordo annuo per Icardi, spalmando i 9 milioni netti di oggi su un contratto più lungo e mantenendo il lordo del suo stipendio entro i 10 milioni di costo annuo. Un esempio pratico? Se Icardi volesse garantiti almeno 7 milioni di euro annui netti, un club italiano si troverebbe a versare non il doppio al lordo, ma soltanto 10 milioni circa.

    A CHI INTERESSA - Come detto oggi tutto ciò che ruota attorno a Icardi ha un po' spaventato i nostri club che, sebbene stiano continuamente tenendo monitorato il suo rendimento (e con il Galatasaray sembra tornato il Maurito serpentesco dei primi tempi in nerazzurro), non lo ritengono ancora un investimento prioritario. Ci sono però due top club che a fine anno cercheranno e completeranno un investimento su un vero 9 puro e sono Milan e Roma. Entrambe le società preferirebbero un colpo più giovane e di prospettiva, ma dovendo restare entro determinati paletti di spesa, il profilo di Icardi resta fra quelli che sono inevitabilmente da prendere in considerazione. Per un ritorno in Italia che si fa sempre più possibile, prima però c'è da vincere un campionato storico in Turchia.

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