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Vulcanico, imprevedibile, nemico degli allenatori: Palermo è stufa di Zamparini
Un carattere quindi non tra i più facili, quello con il quale avevano a che fare i suoi tecnici, un carattere soprattutto che si contraddistingueva per le decisioni prese sull'onda emozionale del momento. Liverani disse che con Zamparini era impossibile lavorare, perché passava dall'amore all'odio, e viceversa, con una facilità disarmante. Da qui l'imprevedibiltà con la quale sono sempre state prese certe sue decisioni, che sono inevitabilmente sfociate in una sorta di vera e propria incoerenza storica soprattutto nei confronti di se stesso, un'incoerenza che è costata tanto da molti punti di vista. Gli stipendi pagati a vanvera certo, ma anche e soprattutto l'impazienza di una grande piazza del calcio, come quella di Palermo, che ormai non ne può più delle bizze del suo vulcanico presidente, e anche se in questi giorni è stata al suo fianco nell'organizzazione delle proteste che sono andate in scena di fronte allo stadio Barbera, in realtà nutre una sorta di vera e propria insofferenza per la storica mancanza di stabilità, che da sempre si respira all'interno della società rosanero; tanto che un tifoso vip come Pif è arrivato a dire che: "Io tifo Palermo, non Zamparini, lui ti licenzia anche cosi, con uno schiocco di dita".
Eppure le premesse per ottenere dei risultati di grande livello ci sarebbero state tutte, dalla passione dei palermitani, all'ambizione di Zamparini, che comunque rimane sempre un eccellente imprenditore che nel corso della sua vita professionale ha sempre ottenuto grandi traguardi, fino ad arrivare poi alla costruzione del nuovo stadio, che sarebbe dovuto diventare il caposaldo di tutto il progetto. Evidentemente però, tutte queste potenzialità e tutte queste buone intenzioni sono poi sempre andate a cozzare con quelle che erano le esplosioni caratteriali del suo patron, che in base alle sfuriate del momento, rimettevano sempre tutto immancabilmente in discussione. Un vero peccato per tutti, per Palermo e tutta la Sicilia, che meriterebbero non solo una squadra in pianta stabile nella massima serie e una squadra di livello, ma anche per lo stesso Zamparini, che dopo il fallimento del sogno Venezia, sembra che si stia apprestando a gettare la spugna anche all'altro capo dello stivale, ma sarà veramente cosi? Con Zamparini mai dire mai, perchè quello che oggi sembra essere un addio definitivo, potrebbe essere solo l'ennesimo trampolino di lancio per una nuova ripartenza.
@Dragomironero