Vucinic:| Montenegrino a Torino
Dopo 11 anni di giallorosso tra Lecce e Roma, per Mirko Vucinic è arrivato il momento di cambiare i propri colori. Almeno per quanto riguarda la squadra di club. Da oggi saranno il bianco e il nero, marchio di fabbrica di una Juventus che ha puntato su di lui per una stagione da protagonista.
Alla corte di Antonio Conte arriva uno dei più grandi giocatori approdati nel campionato italiano negli ultimi anni. Anzi, al calcio italiano Vucinic deve gran parte delle sue fortune e dei suoi enormi miglioramenti fatti in questi anni.
Il suo primo contatto con l’Italia è datato 2000, quando non ancora 17enne il Lecce gli fa fare il salto dell’Adriatico e lo ingaggia. Quando mette piede in Salento, l’attaccante ha già avuto modo di far parlare di sé. Merito delle sue prestazioni nel Sutjeska Niksic, la squadra della cittadina montenegrina in cui è nato (il 1 ottobre 1983, quando ancora la Jugoslavia era un paese unito) e che lo lancia tra i grandi quando ha appena compiuto i 16 anni.
Al Lecce inizia dal Settore Giovanile e con la Primavera vince anche una Coppa Italia. Con gli anni inizia a mettere sempre più spesso piede in campo con i professionisti. Le prime stagioni sono di apprendimento, anche se nel 2002/03 colleziona 28 partite in Serie B contribuendo alla promozione. Dal 2004 al 2006 vive il momento dell’esplosione. In due annate segna 31 gol tra campionato e Coppa Italia. Uno dei più belli al Delle Alpi, contro la Juventus: un gol in rovesciata che non serve però a evitare un ko per 5-2 dei pugliesi.
Nell’estate 2006 arriva il primo grande salto. Mantiene i colori giallorossi, ma passa a quelli più prestigiosi della Roma. La prima stagione è caratterizzata da problemi fisici che ne limitano il rendimento, ma chiusa con una prodezza personale che porta il bilancio in positivo: realizza il gol partita nella sfida dell’Olimpico contro il Manchester United valido per l’andata dei quarti di finale.
Una caratteristica, questa delle reti importanti in Europa, che Vucinic confermerà anche nelle stagioni successive. Tanto che 11 dei 65 centri realizzati con i capitolini arrivano nelle competizioni internazionali. In cinque stagioni con la Roma colleziona 202 partite e contribuisce a vincere una Supercoppa Italiana e due Coppe Italia. Ma anche alcuni successi di prestigio (vedi derby o sfide con l’Inter) portano spesso la sua firma. Così come una prodezza in Coppa Italia a Torino lo scorso gennaio, fatale per l’eliminazione dal trofeo dei bianconeri.
In questi anni, si mette in luce anche con la propria Nazionale. Dapprima meritandosi la convocazione con la selezione di Serbia e Montenegro (sfiorando i Mondiali del 2006 sfuggiti per un infortunio) e poi, dal 2007 dopo l’indipendenza ottenuta dal suo Montenegro, diventando capitano e simbolo della neonata squadra che, guarda caso, ha il giallorosso come colori. Suo il primo storico gol, realizzato nell’amichevole con l’Ungheria.
Appena arrivato a Torino, Vucinic ha già stabilito un primato: è il primo montenegrino della storia della Juventus.