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Fiorentina, Vlahovic fra Atletico e Tottenham: richieste esorbitanti per evitare il rinnovo
LA PRIMA MINACCIA - In vantaggio, almeno dal punto di vista economico, non può non esserci dall'inizio il Tottenham, che però è legato alla cessione di Kane. È lecito comunque aspettarsi che questa avvenga, dato che il giocatore ha decisamente incrinato il suo rapporto con l'ambiente, cosa che per adesso Vlahovic non accenna a fare. Il problema non è il tanto l'atteggiamento del ragazzo, quanto semmai le sue richieste per rinnovare. E con "sue" si intende naturalmente di chi ne cura gli interessi.
BRACCIO DI FERRO - Fiordaliso cantava "Non voglio mica la Luna". Ebbene, l'entourage di Vlahovic pare proprio volerla. Si parla addirittura (lasciando perdere le tanto odiate commissioni) di totale autonomia sulla vendita al prezzo di clausola la prossima estate, spogliando di fatto la Fiorentina di qualsiasi iniziativa. A Commisso, certo non il presidente più incline a questi compromessi, la cosa non va giù. Trattativa arenata, nessun accordo.
AUT-AUT - Quindi, a meno che una delle due parti non faccia un passo indietro, le opzioni sono due: o il patron punta i piedi, trattenendo il suo giocatore e chiudendo le porte al mercato come fatto con Chiesa due anni fa, oppure Firenze dovrà rassegnarsi a salutare Vlahovic adesso. In ogni caso, sia che rinnovi alle condizioni esposte sopra, sia che no, il giocatore lascerà verosimilmente Firenze da qui alla fine dell'estate 2022. Ogni momento, in mancanza del rinnovo, è buono.