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Vlahovic: 'Ibrahimovic il mio idolo, che emozione quando mi diede la maglia! Mi ha detto...'
L'INCONTRO - "Ci ho parlato. Dopo la partita a Firenze in cui abbiamo perso 3-2, lui ha fatto gol e io dopo la partita dicevo: 'Probabilmente ora sta bene, non è arrabbiato molto. Vedo di approfittarne per avere la sua maglietta'. Giocando con Ribery ho capito che i giocatori grandi anche quando vincono la partita non sono soddisfatti se non hanno fatto tutto quello che volevano. Sono andato subito davanti allo spogliatoio del Milan e Ibra, come faccio sempre anche io, stava facendo tutto lentamente. L'ho aspettato, mi ha dato la maglia e abbiamo fatto la foto. La cosa che mi ha colpito di più è che mi ha scritto la dedica nella nostra lingua: mi ha fatto un grandissimo effetto, un grandissimo piacere. Mi ha detto di continuare così e non mollare mai. Poi io non sono molto bravo quando incontro persone del genere, mi blocco. Dicevo: 'Grazie grazie grazie grazie (ride, ndr)'. Non è che parlavo tanto. Sono andato a casa, con la maglietta quasi addosso".