Vlahovic & Co., i dirigenti piangono miseria ma spendono centinaia di milioni: dov'è la credibilità del calcio?
Potremmo chiudere qui il pezzo. Il calcio prende in giro se stesso e, peggio ancora, prende in giro chi lo ama. Default? Ma quando mai: se, in un calcio in piena pandemia, una società indebitata come la Juve compra a gennaio un giocatore per 75 milioni di euro, investendo in tutta l’operazione (commissione compresa...) qualcosa come 150 milioni (si parla di 7 milioni d’ingaggio al giocatore, che al lordo fanno 14 e vanno moltiplicati per 4 anni) come si può pensare al fallimento? Attenzione, non parliamo di una eccessiva valutazione del giocatore perché se il metro di giudizio restano i 75 milioni per De Ligt, per Vlahovic dovevano essere almeno 100. Di più: Vlahovic, con i suoi 22 anni, può essere davvero un investimento per la Juve che fra un paio di anni può cederlo al Real Madrid, al Psg o al Manchester City, per una cifra superiore a quella pagata. No, qui si tratta di notizie che vanno a sbattere l’una sull’altra.
Default per chi? Per una società che spende 75 (+75) milioni in un colpo solo? O per un’altra società (l’Inter di Marotta) che ne spende 22 per Gosens? Ma come si può credere a quelle parole di fronte a questi fatti? Andiamo avanti nei siti, magari tornando indietro di un paio di giorni. Notizia: Gravina chiede l’intervento al Governo per salvare il calcio. Ottimo. Al posto della Vezzali apriremmo davvero alle richieste di Gravina, che è presidente della federazione e non della Lega di Milano, e diremmo al presidente della federazione che il Governo salverà il calcio. Però non quello di Serie A che, verità, trascina tutto il sistema calcio ma sta dimostrando di potersela cavare da solo..., l’aiuto deve andare ai dilettanti, ai settori giovanili, a quelle migliaia di società che non ce la fanno ad andare avanti e tante hanno già chiuso. E’ vero che la Serie A spinge il movimento, ma i dirigenti devono ricordarsi che se sono lassù è perché esiste la passione della gente, perché c’è una base forte. Se frana la base, crolla tutto il castello. Credibilità, ecco cosa serve al calcio italiano, credibilità.