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Vlahovic delude ancora, che flop nel derby: è stato preso per andare in Champions, la Juve non può aspettare
LUCE SPENTA - La buona notizia per Vlahovic è che non dovrà più incrociare Bremer almeno fino alla prossima stagione: il difensore brasiliano lo aveva annullato in occasione di Toro-Fiorentina, lo ha rifatto anche nel derby. E ora al serbo non resta altro da fare che reagire immediatamente. Anche perché alla Juve non c'è tempo per sbagliare o prendere le misure con calma, almeno non ne ha lui. Prima uno come lui non c'era, ora che c'è non se ne può fare a meno. Subito decisivo con l'Udinese, anche con il Sassuolo nonostante una prova ben più opaca, poi è arrivata la prima mezza stecca e infine quella totale.
LA DIFESA DI MAX - “Ha fatto fatica perché è un giocatore che è molto bravo ma deve imparare, come tutti. Doveva portare Bremer in giro per il campo e non l'ha fatto, soprattutto nel primo tempo era in difficoltà. Arriva da una squadra che giocava 1 partita a settimana, un po' l'entusiasmo un po' la voglia di fare stasera era più appannato, come era appannato anche contro l'Atalanta, ma è normale. C'è un percorso di crescita, uno si deve abituare una volta ogni 3 giorni, non si può sempre giocare di forza per 95 minuti ma con pulizia tecnica, cose che servono per giocare in una grande squadra”: la difesa d'ufficio di Max Allegri non manca mai, il ritornello sul tempo però non può valere per Vlahovic. Non solo perché è costato a conti fatti novanta milioni, ma perché è stato preso subito per fare la differenza e cambiare la Juve. Trascinandola per centrare la zona Champions e andare il più avanti possibile in Europa. Non per una settimana da fenomeno e un'altra di apprendistato. E ora per la prima volta in Champions dovrà dimostrare di essere quello già pronto, a tutto.