VivoPerLei, Borioni risponde a Zed: Qual è la ricetta per vincere in Europa?
'Zed' scrive:
"Bisogna puntare sui giocatori di qualità. È finito il calcio degli spaccalegna, dei Gattuso. Gli spagnoli lo hanno capito da tempo e dominano in Europa. L'albo d'oro della champions lo dimostra. E non è solo questione di soldi, sennò vincerebbe anche il M. City. Non basta comprare gli attaccanti del momento. La Juve sta buttando via gli anni buoni di grandi campioni come Buffon, Barzagli e prima Pirlo, riempiendosi di giocatori mediocri pagati talvolta anche tanto. Spesso sono italiani. E qui ha ragione Marchisio, ci mancano veri talenti, tra i giovani. Molti sono mediani. Padoin e Sturaro, tanto adorati dai tifosi, sono l'emblema di questa mediocrità. La mia ricetta è semplice e l'ho già detto in tempi non sospetti. Vendiamo Padoin, Sturaro, qualcuno tra Pereyra, Asamoah, Hernanes, Lemina, Zaza, Mandzukic, Lichtsteiner ecc. Si comprino giocatori come" CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E COMMENTARE L'ARTICOLO
Luca Borioni risponde:
Ma come, caro Zed, la Juventus ha appena dimostrato di essere salita al livello del Bayern Monaco, è uscita sì dalla Champions ma dopo due splendidi 2-2 nei tempi regolamentari nel corso dei quali ha ha avuto momenti di dominio, rinunciando anche a giocatori infortunati e dimostrando comunque di avere grandi alternative. Insomma dopo tutto questo, lei sostiene che la Juve sta "buttando via gli anni migliori di Buffon, Barzagli e prima Pirlo"?. A parte il fatto che lo stesso Barzagli, quando arrivò in bianconero, fu accompagnato da (pre)giudizi dello stesso tenore del suo articolo (ovvero: non è un acquisto da Juve), bisogna pur considerare che non si può pensare di costruire una squadra leader in Europa dall'oggi al domani.
A me sembra che la Juve stia seguendo un percorso di crescita costante da alcune stagioni a questa parte, compresa questa che in Champions si è appena conclusa agli ottavi. Nulla di esaltante, per carità, ma il significato è ben diverso da quando - per esempio - a uscire dagli ottavi era la potentissima Juve di Capello, piena di campioni, ma anche - quella sì - di rincalzi non all'altezza e figlia di una visione non ancora internazionale.
Lei cita anche Cuadrado sostenendo che spostare nel ruolo di terzino un giocatore tanto tecnico arricchirebbe di talento la Juve. Veramente quando questo accade l'interpretazione può essere anche diversa, si può pensare che Allegri chieda al colombiano di limitare il suo estro offensivo per un sacrificio difensivo che mette in sicurezza la squadra ma di certo non le dona propensione offensiva.
Punti di vista, ma il mercato è fatto anche di valutazioni, di scelte a volte azzeccatissime e a volte meno. Tra i giocatori da vendere lei inserisce Zaza: il classico esempio di giocatore che divide. I puristi non lo ritenevano da Juve, salvo ricredersi davanti ad alcuni suoi gol piuttosto pesanti (vedi Napoli, e poi sorpassalo)...
Insomma siamo proprio convinti che svendere il povero Padoin sia la ricetta giusta per vincere la Champions? Boh.
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