Vivo x lei: Sacchi, Zoratto e lo strano caso di Bonazzoli escluso dall'Under 17 ai Mondiali 2013
Caro Direttore,
premesso che, secondo me, Sacchi ha sbagliato a dire ciò che ha detto sui "troppi calciatori di colore" in Italia, ho letto che quand'era supervisore delle nazionali giovanili, lo stesso Sacchi avallò la decisione di Zoratto, ct dell'Under 17, di escludere Bonazzoli dai mondiali 2013 che si giocarono negli Emirati Arabi Uniti. Lei sa dirmi perché?
Marco, via Facebook
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Caro Marco,
ufficialmente, la bocciatura di Bonazzoli che, nell'ottobre 2013 aveva 16 anni, ma si era già imposto all'attenzione generale, venne motivata da Zoratto come una "scelta tecnica". Una mossa malauguratamente sbagliata se è vero, com'è vero, che l'Italia fu eliminata dal Messico negli ottavi di finale e uno come Bonazzoli avrebbe fatto sicuramente bene. All'epoca, come lei ha ricordato, Sacchi era il supervisore di tutte le nazionali giovanili, ivi compresa l'Under 17: è presumibile che non si muovesse foglia senza che lui non volesse. Va bene prendersela con l'esterofilia, però l'importante è predicare bene e non razzolare male, soprattutto quando si ha a che fare con un talento del calibro di Bonazzoli, primo diciassettenne ad essere stato convocato nell'Under 21 di Di Biagio .
En passant, a proposito delle "strumentalizzazioni" delle parole di Sacchi che se l'è presa con populisti e demagoghi, gazzetta.it ha pubblicato un interessante rapporto sul calcio giovanile in Italia. " Su 1.154 tesserati nei tre gironi, i neri africani in campo sono 54. Ovvero il 4,67 per cento delle rose delle 42 formazioni; un dato inferiore al numero di giocatori africani impegnati in questa stagione in A. Dove nelle prime 23 giornate - giusto per citare un rapido confronto senza valore scientifico -, sono stati schierati 27 neri africani delle 20 squadre su 552 utilizzati, per una percentuale del 4,89%". Non c'è, bisogno di aggiungere altro.
x.j.
APRI ORA IL TUO BLOG IN VIVO X LEI, GLI INTERVENTI PIU' INTERESSANTI SARANNO DISCUSSI DAL DIRETTORE XAVIER JACOBELLI
premesso che, secondo me, Sacchi ha sbagliato a dire ciò che ha detto sui "troppi calciatori di colore" in Italia, ho letto che quand'era supervisore delle nazionali giovanili, lo stesso Sacchi avallò la decisione di Zoratto, ct dell'Under 17, di escludere Bonazzoli dai mondiali 2013 che si giocarono negli Emirati Arabi Uniti. Lei sa dirmi perché?
Marco, via Facebook
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Caro Marco,
ufficialmente, la bocciatura di Bonazzoli che, nell'ottobre 2013 aveva 16 anni, ma si era già imposto all'attenzione generale, venne motivata da Zoratto come una "scelta tecnica". Una mossa malauguratamente sbagliata se è vero, com'è vero, che l'Italia fu eliminata dal Messico negli ottavi di finale e uno come Bonazzoli avrebbe fatto sicuramente bene. All'epoca, come lei ha ricordato, Sacchi era il supervisore di tutte le nazionali giovanili, ivi compresa l'Under 17: è presumibile che non si muovesse foglia senza che lui non volesse. Va bene prendersela con l'esterofilia, però l'importante è predicare bene e non razzolare male, soprattutto quando si ha a che fare con un talento del calibro di Bonazzoli, primo diciassettenne ad essere stato convocato nell'Under 21 di Di Biagio .
En passant, a proposito delle "strumentalizzazioni" delle parole di Sacchi che se l'è presa con populisti e demagoghi, gazzetta.it ha pubblicato un interessante rapporto sul calcio giovanile in Italia. " Su 1.154 tesserati nei tre gironi, i neri africani in campo sono 54. Ovvero il 4,67 per cento delle rose delle 42 formazioni; un dato inferiore al numero di giocatori africani impegnati in questa stagione in A. Dove nelle prime 23 giornate - giusto per citare un rapido confronto senza valore scientifico -, sono stati schierati 27 neri africani delle 20 squadre su 552 utilizzati, per una percentuale del 4,89%". Non c'è, bisogno di aggiungere altro.
x.j.
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