Vivo x lei, laziofans.it: grazie Tavecchio, hai svelato all'Italia chi sia Lotito
Spocchioso, arrogante, presuntuoso, maleducato, irrispettoso, e chi più ne ha più ne metta: queste sono le caratteristiche che il nostro “Cavaliere oscurato” sta mettendo in scena nel disperato tentativo di ricucire quello strappo che si è creato tra l’ormai ex candidato forte ed il resto del Paese.
Dagli insulti alla stampa alle accuse ad Albertini, fino alla patetica foto del duo in compagnia di una cameriera di colore, quasi a voler tristemente dimostrare che dopo aver costruito asili in Congo ed aver adottato bambini a distanza in Zimbabwe, Tavecchio è anche capace di farsi una foto con una “handicappata che mangiava banane” (cit.). E allora si, God Bless Tavecchio! Perché finalmente tutta Italia sta capendo i veri motivi della contestazione che i tifosi biancocelesti attuano ormai da anni nei confronti del “Cavaliere oscurato”.
Se si potessero intervistare tutte le persone che oggi inveiscono contro La quasi certezza di un Tavecchio-“Cavaliere oscurato” al potere, si farebbe fatica a trovarne più di 100 che indicassero il loro malcontento nel programma che i due intendono portare avanti dopo l’elezione. Il 99% della gente è infastidita e spaventata dall’idea che un personaggio come il “Cavaliere oscurato”, con le caratteristiche di cui sopra, possa arrivare a ricoprire un ruolo così importante e decisivo in una cosa che sta così a cuore al popolo italiano come il Calcio.
E quindi ancora God Bless Tavecchio! Perché se fino a ieri, al di fuori del mondo Lazio, la gente si chiedeva del perché il popolo biancoceleste ce l’avesse così tanto con il suo presidente che l’ha salvata dal baratro del fallimento, che l’ha portata a vincere trofei come Coppa Italia e Supercoppa Italiana, che l’ha riportata stabilmente nelle prime 8-9 posizioni della classifica, oggi forse qualcosa di più chiaro si sta aprendo davanti ai loro occhi. E tutti quelli che per anni hanno criticato chi osava contestare il “Salvatore della Lazio”, oggi hanno finalmente capito i veri motivi per cui il tifoso biancoceleste è arrivato a disertare il luogo d’amore per eccellenza di un tifoso: lo stadio.
E come per queste elezioni, non è un problema tecnico o di programmi o di prospettive: ma è un problema di qualità morali di una persona che oggi rappresenta un intero popolo (quello della Lazio) e che domani rappresenterà un intero movimento (quello del Calcio Italiano), per giunta con la delega alla Nazionale. Si, proprio quelle qualità morali tanto decantate dal nostro “Cavaliere oscurato” ora stanno diventando un boomerang per lui ed una manna per il popolo biancoceleste, che forse….forse… e finalmente, non sarà più solo a combattere la sua battaglia per allontanare questo personaggio dal calcio italiano e dalla società più antica della capitale.
Quindi God Bless Tavecchio! E tutti quanti, giornalisti in testa, ora chiedano scusa al tifoso biancoceleste per aver ignorato il loro problema per così tanto tempo ed aver, in molti casi, appoggiato e supportato la tesi di una regia occulta dietro alla “nostra” contestazione.
Un antico proverbio indiano recita: “Prima di giudicare un uomo cammina per tre lune nelle sue scarpe”. Da oggi tutta l’Italia del calcio dovrà camminare nelle nostre scarpe vecchie 10 lunghissimi anni. Per cui ancora una volta God Bless Tavecchio! .
Marco Maggi
www.sslaziofans.it
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