Vivo x lei, Jacobelli: 3 anni fa, Morosini. Nel suo nome la legge sui defibrillatori
oggi è il 14 aprile 2014, sono passati tre anni dalla scomparsa di Piermario Morosini. Secondo lei poteva essere salvato?
Luciano, via Twitter
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Caro Luciano,
non sono un medico e, per risponderle, mi attengo rigorosamente alla perizia redatta dai tre consulenti nominati dal Tribunale di Pescara: Vittorio Fineschi, Francesco Della Corte e Riccardo Cappato, secondo i quali, i medici «dovevano usare il defibrillatore semi-automatico, disponibile quel giorno» sul campo di Pescara. "Ciascuno dei medici intervenuti è chiamato a detenere, nel proprio patrimonio di conoscenza professionale, il valore insostituibile del defibrillatore semi-automatico nella diagnosi del ritmo sottostante e, in caso di fibrillazione ventricolare, il valore cruciale nell’influenzare le chance di sopravvivenza della vittima di collasso». Tre anni fa, la scomparsa di Piermario Morosini, 25 anni, bergamasco, calcisticamente cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, morto sul campo di Pescara indossando la maglia del Livorno, suscitò uno choc tremendo. La nuova legge che impone l'obbligo del defibrillatore dovunque si svolga un'attività sportiva dovrebbe portare il suo nome, per la campagna di sensibilizzazione che scaturì da quella tragedia. Anche per questo, non dimenticheremo mai Piermario.
x.j.