Vivo x lei, Jacobelli: se Cassano avesse amato il Parma sarebbe dovuto rimanere
sono una tifosa del Parma e può immaginare come mi senta in questo periodo così disgraziato per noi. Noi siamo vaccinati a tutto e sappiamo che i veri tifosi si vedono quando le cose vanno male. Per questo dico al signor Cassano che, giustamente si lamenta perché né lui né gli altri giocatori percepiscono lo stipendio da cinque mesi, questo è il momento di dimostrare che davvero ama il Parma. Cassano e i suoi compagni seguano Donadoni e lottino sino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Se proprio dobbiamo andare in B, andiamoci con dignità. Grazie.
Rossana (via Facebook)
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Cara Rossana,
sottoscrivo il suo invito, fermi restando i diritti di Cassano e dei suoi compagni di squadra di reclamare dalla nuova proprietà ciò che spetta loro. Cii mancherebbe altro. Però, ci sono momenti nella storia di un club in cui non basta baciare la maglia per dimostrare ai tifosi quanto davvero a questa maglia si sia davvero attaccati. Anche perchè non risulta che i tesserati del Parma, pur non percependo emolumenti dall'agosto scorso, abbiano seri problemi di sopravvivenza.
Il Parma vive una delle stagioni più delicate della sua vicenda ultracentenaria, in campo e fuori dal campo, ma non è ancora spacciato, nonostante i soli 9 punti conquistati in 20 partite. Ne ha 54 a disposizone per tentare il miracolo. I conti si faranno quanto l'aritmetica avrà emesso il suo verdetto. Sino ad allora, tutti, a cominciare dai calciaatori, sono chiamati a profondere ogni sforzo, altro che mollare. Questo chiedono i tifosi emiliani. E hanno perfettamente ragione.
x.j.
P.s.: in serata è arrivata la notizia della risoluzione del contratto di Cassano con il Parma. Ognuno, naturalmente è libero di fare ciò che gli pare. Ma se Cassano avesse voluto dimostrare il suo attaccamento al club, sarebbe dovuto rimanere.
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