La sensazione, netta e quasi definitiva, è che Bologna dovrà accontentarsi di aver avuto per due stagioni Emiliano Viviano a difendere la porta rossoblu. Come si dicono i fidanzati alla fine di una storia: è stato bello finché è durato. Questa è l’ultima stagione in rossoblu, poi il portiere cambierà aria. Lo dice la logica del calcio, il resto è mercato, con il Bologna che cercherà di far fruttare (e ci riuscirà) i 3,5 milioni spesi e versati nelle casse del Brescia nel luglio del 2009 per la metà del cartellino. E dovrà pensare ad un nuovo portiere. Fin da ora, è consigliabile. L’interesse dell’Arsenal è reale. I Gunners cercano un giovane portiere cui affidare il futuro. Lo hanno confermato anche ieri gli agenti del giocatore: “Ci sono grandi club europei, come Arsenal e Bayern Monaco, che stanno vagliando il panorama internazionale per quanto riguarda i portieri, e Viviano rientra sicuramente nel gruppo dei 4-5 elementi migliori della categoria. Lo si scopre oggi perché è sotto i riflettori, ma le sue doti sono sempre state queste, è uno destinato a palcoscenici importanti”. Serve aggiungere altro? Emiliano Viviano farà il salto di qualità, è scritto nel suo dna. Ha bruciato le tappe. Un anno e mezzo fa era in serie B, ora di lui si parla come dell’erede di Gigi Buffon in azzurro. Le strade da percorrere, a questo punto, sono due. Resta da capire come e quanto l’Inter, a fine stagione, deciderà di continuare o meno con Julio Cesar, che a settembre dell’anno prossimo ne farà 32. Se sarà rivoluzione, toccherà a Viviano difendere la porta nerazzurra. E i segnali, in questo senso e in questi ultimi giorni, si sono rincorsi con frequenza. Altrimenti l’alternativa è un club estero. Arsenal, appunto. Che si è mosso per primo. Che l’ha già fatto seguire dai suoi osservatori in più occasioni. E che oggi è in pole position. Intanto Walter Fernandez l’agente del centravanti dello Zurigo che interessa al Bologna, il 29enne francese Eric Hassli, conferma la volontà del suo assistito di cambiare maglia: “Con Eric che va in scadenza a giugno, allo Zurigo conviene cederlo a gennaio”. E’ una sorta di invito a chi vuole farsi sotto.