In sei mesi la vita calcistica di Viviano è cambiata completamente. Da portiere titolare del Bologna e alternativa di Buffon in azzurro, a numero uno infortunato, che ancora non sa dove giocherà a gennaio. E pensare che a giugno il suo futuro era già deciso: il Bologna avrebbe dovuto riscattarlo per poi cederlo alla Roma. Ma il dirigente rossoblù Pedrelli sbagliò a compilare il modulo per il riscatto e Viviano, alle buste, passò all'Inter.

I nerazzurri si trovarono in rosa un giocatore inatteso e scomodo. Viviano non aveva nessuna intenzione di fare il secondo a Julio Cesar, per non perdere il treno degli Europei. Da qui la decisione di inserirlo in qualche trattativa di mercato, cosa che avviene, nonostante il grave infortunio al ginocchio, con il Genoa, prima per Palacio, poi per lo slovacco Kucka. Uno scambio di comproprietà che a gennaio, quando riaprirà il mercato, porterà l'ex giocatore dello Sparta Praga in nerazzurro, e Viviano in rossoblù.

L'affare sembra fatto, ma potrebbe esserci l'ennesimo colpo di scena. Moratti infatti, potrebbe decidere di pagare Kucka in contanti (circa 12 milioni) e tenere Viviano all'Inter. Julio Cesar non dà più le garanzie di un tempo e nell'ultimo anno ha subito qualche infortunio di troppo.