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Viviani: 'De Rossi idolo. Tornare alla Roma? Devo crescere'
Viviani ripensa poi al suo esordio con la maglia giallorossa, risalente a due stagioni fa: 'Non finirò mai di ringraziare Luis Enrique. In Italia è difficile trovare un allenatore che dia questa fiducia a un giovane; lui mi fece giocare titolare contro la Juventus, ed era già la Juventus fortissima di Conte. Per me è stato importante giocare quella partita e anche altre dopo, un passo decisivo per il mio processo di crescita. Poi ognuno ha il suo percorso, ma io quell'esperienza la porterò dentro per sempre. Io nel centrocampo giallorosso come vice-Strootman? Fa molto piacere sentire che qualcuno abbia fatto il mio nome, ma ora devo crescere, devo fare bene per il Latina. Come ho sempre detto a giugno vedremo quello che accadrà; è chiaro che sono contento che la gente stia pensando al mio ritorno nella Roma e al fatto che potrò essere utile quando mancherà lui. Per me avere esordito lì, con quella maglia, è stato bellissimo e naturalmente sogno di tornarci al più presto. Da quando sono in giro in prestito, da Padova a Pescara e ora a Latina, la Roma mi ha sempre seguito. Non li sento spesso, ma solo se c'è qualcosa d'importante. Invece parlo spesso con Florenzi, che giocava con me in Primavera, e ogni tanto con lo stesso De Rossi. Sono tutti molto contenti di come sta andando la stagione, del clima che si è creato grazie al lavoro incredibile del mister Garcia. Mi hanno detto che è un grande tecnico e che grazie a lui la Roma ha fatto il salto di qualità che era mancato in passato. Totti al Mondiale? Lo porterei anche con una gamba sola come fece Lippi nel 2006'.