Dallo scorso settembre è il responsabile del settore giovanile della Reggina. Nicola Amoruso, indimenticato bomber amaranto, appese le scarpette al chiodo è tornato alla società calabrese nelle vesti di dirigente. 'Le mie sono giornate intense sotto l'aspetto organizzativo, causa il continuo raccordo con i tecnici della Primavera, degli Allievi nazionali, dei Giovanissimi e via via a scendere', ha raccontato nel corso di un'intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud. 'Se qualche ragazzo è già pronto per la prima squadra? Sì, ci sono ragazzi di prospettiva...'. Sono già tanti i prodotti del vivaio amaranto che oggi sono parte integrante della squadra. Tra questi, Simone Missiroli. È lui il migliore prodotto del Sant'Agata oggi in amaranto? 'L'ho rivisto giocare quest'anno e ho verificato che è molto maturato. Indubbiamente in B rappresenta un valore aggiunto. Credo molto pure in Ceravolo. Sono atleti importanti'.

Secondo Amoruso, 'con il settore giovanile la Reggina ha precorso i tempi. Ora parlano tutti dell'importanza dei vivai, ma undici ragazzi formatisi qui e promossi in prima squadra sono un bell'esempio di lungimiranza. Le strutture del Sant'Agata rappresentano una marcia in più. E la Reggina possiede atleti tecnicamente validi. Può dunque puntare al traguardo finale tra le prime sei'.