Visto Pogba? Ecco perché Raiola ha fatto 'saltare' Verratti alla Juve
Paul Pogba, francese classe 1993; Luca Marrone, italiano classe 1990; Marco Verratti, italiano classe 1992. In questa sessione di mercato, la Juventus ha seguito a lungo il terzo, rivelazione del Pescara nella Serie B 2011-12. I bianconeri avevano anche raggiunto un accordo con la società adriatica: Verratti sarebbe arrivato a Torino fra un anno; al Pescara, in cambio, sarebbero andati tre milioni di euro subito più cinque fra un anno, oltre alle comproprietà di James Troisi e di Ouasim Bouy.
Ci pensò poi Bouy, assistito da Mino Raiola, a far saltare l'affare, rifiutando la comproprietà e dichiarandosi disposto a lasciare la Juve solo in prestito secco e non in compartecipazione. Certo, a quel punto la Juventus, prima che arrivasse il Paris Saint Germain con un'offerta decisamente superiore rispetto a quella bianconera (14 milioni cash per l'acquisto a titolo definitivo immediato), avrebbe anche potuto rilanciare, aggiungendo ancora due o tre milioni al posto di Bouy, e probabilmente avrebbe concluso in modo positivo la trattativa.
Ma a quel punto fu una considerazione tecnica, più che economica, a far desistere la Juventus dal proseguire la trattativa: la certezza di avere già in casa due centrocampisti altrettanto giovani e altrettanto promettenti. E ieri, nel corso del Trofeo Berlusconi, sono arrivate conferme in questo senso: Pogba e Marrone hanno dimostrato forza fisica, sagacia tattica, personalità e duttilità (Marrone ha giocato al centro della difesa). La Juve ha sì perso Verratti, ma con Pogba e Marrone il futuro del centrocampo dei campioni d'Italia è assicurato.
Poi, a voler essere maliziosi, si può anche ipotizzare che Raiola, vecchia volpe del mercato, abbia avuto anche un secondo fine nel far saltare il trasferimento di Bouy al Pescara e, di conseguenza, l'arrivo di Verratti alla Juve: in questo modo, senza la concorrenza di Verratti, Pogba avrà sicuramente più prospettive di successo in maglia bianconera...
