Virtus Entella, UFFICIALE: rinviata la sentenza del TAR. Gozzi: 'Federazione paradossale, danni incredibili per noi'
IL COMUNICATO - Ecco il testo del comunicato: "La Lega B, in relazione al procedimento pendente nei confronti della società Virtus Entella, rende noto che la causa al Tar del Lazio è stata rinviata a un’udienza da stabilire. La società ligure infatti non ha impugnato i provvedimenti con i quali la Figc, il 28 settembre e la Lega B, lo scorso 6 ottobre, non avevano accolto l’istanza di riammissione in Serie B dopo la decisione del Collegio di Garanzia. Figc e Lega B avevano formalmente comunicato alla Virtus Entella che la richiesta di ammissione a partecipare al campionato di B non poteva essere accolta perché le squadre partecipanti (visto l’articolo 49 delle NOIF e con provvedimenti confermati del Tribunale federale nazionale) sono 19. La decisione del Tar sul precedente provvedimento del Collegio di Garanzia per la vicenda Cesena, alla luce di quanto sopra, non rivestiva più i caratteri dell’urgenza in quanto la società Virtus Entella avrebbe dovuto impugnare la previsione del campionato a 19 squadre”.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELL'ENTELLA - Antonio Gozzi, presidente dell'Entella, ha parlato della situazione che vive il suo club a Radio Marte: "Quando giocherà l’Entella? Un po’ a sorpresa hanno annullato la richiesta sospensiva e quindi i tempi si allungano e coloro i quali avevano chiesto la sospensiva hanno fatto marcia indietro. Non abbiamo certamente noi impugnato il provvedimento davanti al TAR. Avevano chiesto un provvedimento urgente e a sorpresa questa mattina vi hanno rinunciato. Il giudice ha preso atto e ci sarà l’udienza di merito, ma questo allunga i tempi. La posizione della Federazione è paradossale perché ricorre contro se stessa ed il Coni. Ci sono danni incredibili per noi: le partite da recuperare aumentano e quando qualcuno deciderà di farci giocare saremo in grande difficoltà tecnica. Gravina è un uomo di calcio, conosce il sistema e ne comprende le problematiche e le mancanze e il fatto che ci sia nel suo programma l’immediata riforma della giustizia sportiva la dice lunga".