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Violamania: il pupillo di Commisso Vlahovic è irriconoscibile, più spazio per Cutrone! Si vede la mano di Prandelli
MONTIEL - La partita contro l’Udinese è stata sostanzialmente decisa da due ragazzi del 2000, che sono stati protagonisti ma in senso completamente opposto. L’eroe di giornata è senza dubbio Tofol Montiel, esterno spagnolo dal fisico gracilino, ma che già aveva dimostrato di possedere una tecnica superiore alla media. Dopo essere rimasto in viola in assenze di offerte concrete in estate, Prandelli ha deciso di puntare su di lui a dieci minuti dalla fine dei tempi supplementari, magari anche per aumentare la qualità in vista dei calci di rigore, e il maiorchino ha stupito tutti. Servito perfettamente da Cutrone, altro giocatore che meriterebbe più spazio, con un sinistro chirurgico ha battuto Musso, vincendo la partita e scrivendo un nuovo inizio alla sua esperienza in viola.
VLAHOVIC - L’altro ragazzo del 2000 è quello più atteso, il vero motivo per cui la Fiorentina in estate non è andata con decisione su un attaccante di peso, il pupillo del presidente Commisso. Dusan Vlahovic, che in questa stagione è fortemente involuto e a tratti irriconoscibile. Un solo gol in 9 partite per il serbo, che si sta facendo ricordare soprattutto per l’indolenza in campo e la miriade di occasioni banalmente sprecate. Anche durante la sfida contro l’Udinese, dopo una prestazione grigia, rubando bene palla alla difesa friulana, si è macchiato di un errore gravissimo, sparando altissimo un sinistro che avrebbe solo dovuto appoggiare in porta, con Musso già in ginocchio. Le speranze riposte su Vlahovic sono state, fin qui, disattese, il mercato di gennaio si avvicina e il giovane attaccante ha poco tempo per convincere tutti a scommettere ancora su di lui, nonostante la Fiorentina abbia evidente necessità di un centravanti esperto.