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Violamania: una vittoria che riaccende il sogno europeo: Torreira si prende Firenze, ma adesso Italiano ha bisogno di maggior cattiveria sotto porta.
I MIGLIORI – Senza ombra di dubbio il premio MVP se lo prende Lucas Torreira, il vero e proprio motore della squadra. L’uruguaiano è ovunque: si abbassa a ricevere palla in difesa per far partire il gioco e continua ad inserirsi a meraviglia. Tra le nuove chiavi tattiche adottate da Italiano senza ombra di dubbio c’è anche un nuovo utilizzo del regista: adesso è più continuo anche negli inserimenti in area di rigore. Il gol vittoria dimostra il suo totale inserimento nel progetto viola: RISCATTARLO SUBITO! L’altro volto della sfida è un altro sudamericano, moto perpetuo dell’attacco viola. Stiamo parlando di Nico Gonzalez che con il Bologna è stato tra i più pericolosi: subisce falli, conquista punizioni, manda in porta i compagni. Gli manca solo la continuità in fase realizzativa per diventare un esterno totale.
I PEGGIORI – Come spesso accade quando non finisce sul tabellino dei marcatori, Piatek risulta tra i peggiori in campo. Il polacco ha poche opportunità per finalizzare, ed è marcato stretto dal duo Soumaoro-Medel che lo annullano. Brutta prestazione anche per Riccardo Sottil, in netto peggioramento rispetto all’esterno a cui eravamo abituati un mese fa. Il classe ’99 non sfonda mai dalla sua parte e spesso è fuori dal gioco: Italiano lo toglie dopo circa un’ora per dare spazio a Ikonè. Anche per il francese prestazione da dimenticare: in mezz’ora non si vede praticamente mai. Ancora sotto le aspettative Cabral: il brasiliano, che nelle ultime settimane sta svolgendo un personale percorso di preparazione fisica, non è ancora al 100% e valutarlo adesso sarebbe inutile. Attendiamo.
VERSO L’INTER – La partita di ieri deve far da lezione, adesso da qui a fine campionato la Fiorentina dovrà dimostrare di essere cresciuta. Il risultati sugli altri campi, quelli di Atalanta e Roma su tutti, hanno riacceso le speranze europee. Adesso però il calendario offre ai viola sfide con le top 4 del campionato – in ordine Inter, Napoli, Milan e Juventus - e si vuole l’Europa serviranno probabilmente 20 punti nelle ultime 10. A cominciare da sabato prossimo quando la Fiorentina sarà impegnata a San Siro contro la squadra di Simone Inzaghi, l’ennesimo esame che ci dirà se la Fiorentina di Vincenzo Italiano può puntare in alto.