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Violamania: un primo tempo da Fiorentina. La squadra sta guarendo?
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SEGNALI – Ma che partita è stata quella contro il Viktoria Plzen? Al di là di tutte le possibili valutazioni, eliminare una squadra che in Europa non subiva gol da ottobre e che aveva con sé un surplus di motivazioni legate all’importanza storica della sfida non è propriamente una passeggiata di salute. Di contro, come detto, la differenza tecnica fra le due squadre è estremamente ampia e aver dovuto portare la sfida ai supplementari rappresenta di certo un campanello d’allarme per Biraghi e soci. Ma un segnale, più di altri, fa ben sperare la Fiorentina per il finale di stagione.
BELLI ANCHE SE A META’ – La Fiorentina ha giocato un primo tempo da Fiorentina. La squadra che Vincenzo Italiano ha modellato a sua immagine e somiglianza e che aveva strappato consensi, in Italia e in Europa, da quando il tecnico si è seduto sulla panchina gigliata. Passaggi veloci, verticalità, pressing, giocate fra le linee. La Fiorentina è apparsa decisamente diversa rispetto a quella lenta e prevedibile osservata in alcune delle ultime uscite (andata col Viktoria e Genoa, per citarne un paio). Il gol non è arrivato, ma ci si sono dovuti accanire la sfortuna e un super Jedlicka per inchiodare la prima frazione sullo 0 a 0. Che la squadra sia in via di guarigione? Presto per dirlo, ma quanto meno dalla gara col Viktoria sono arrivati piccoli tizzoni di speranza. Anche se c’è stato da soffrire come al solito.