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    Violamania: un primo tempo da Fiorentina. La squadra sta guarendo?

    Violamania: un primo tempo da Fiorentina. La squadra sta guarendo?

    • Filippo Caroli
    Come spiegare che cosa significhi tifare Fiorentina ad un tifoso di una qualunque altra squadra? O addirittura ad un non appassionato di calcio? Probabilmente la soluzione più rapida è quella di fargli vedere la partita fra Fiorentina e Viktoria Plzen. Il sunto è che il tifoso viola, per statuto, è condannato alla sofferenza eterna. E anche contro un avversario decisamente abbordabile come la squadra ceca, arrivare all’obiettivo ha sempre un costo estremamente alto in termini di energie nervose. Come detto, il ritorno dei quarti di Conference League non ha fatto decisamente eccezione e i viola approdano alla seconda semifinale continentale consecutiva dopo un grosso sospiro di sollievo.
     
    SEGNALI – Ma che partita è stata quella contro il Viktoria Plzen? Al di là di tutte le possibili valutazioni, eliminare una squadra che in Europa non subiva gol da ottobre e che aveva con sé un surplus di motivazioni legate all’importanza storica della sfida non è propriamente una passeggiata di salute. Di contro, come detto, la differenza tecnica fra le due squadre è estremamente ampia e aver dovuto portare la sfida ai supplementari rappresenta di certo un campanello d’allarme per Biraghi e soci. Ma un segnale, più di altri, fa ben sperare la Fiorentina per il finale di stagione.
     
    BELLI ANCHE SE A META’ – La Fiorentina ha giocato un primo tempo da Fiorentina. La squadra che Vincenzo Italiano ha modellato a sua immagine e somiglianza e che aveva strappato consensi, in Italia e in Europa, da quando il tecnico si è seduto sulla panchina gigliata.  Passaggi veloci, verticalità, pressing, giocate fra le linee. La Fiorentina è apparsa decisamente diversa rispetto a quella lenta e prevedibile osservata in alcune delle ultime uscite (andata col Viktoria e Genoa, per citarne un paio). Il gol non è arrivato, ma ci si sono dovuti accanire la sfortuna e un super Jedlicka per inchiodare la prima frazione sullo 0 a 0. Che la squadra sia in via di guarigione? Presto per dirlo, ma quanto meno dalla gara col Viktoria sono arrivati piccoli tizzoni di speranza. Anche se c’è stato da soffrire come al solito.

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