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Violamania: Sousa, così ci fai venire il mal di testa e il mal di pancia
La sua comprensione dell'italiano è ottima e anche il lessico che utilizza non è quello di uno straniero alle prime armi come poteva essere Frank De Boer tanto per intendersi. E così, preso anche dalla sua passionalità, il tecnico viola si lascia andare molto spesso ad arditi viaggi linguistici che lo portano poi anche a dire cose che non pensava realmente e, contemporaneamente, costringoe l'ufficio stampa della Fiorentina ad intervenire e a fare la traduzione del Sousa-pensiero. Senza contare che, facendo così, fa venire mal di testa (causa supercazzole infinite) e, talvolta, anche mal di pancia a tutti.
Primo episodio recente: prima di Bologna-Fiorentina ha detto: "Ero sognatore mi hanno fatto diventare realista". Apriti cielo! "Ha attaccato la società", "ha detto questo contro quello e quell'altro", "è rimasto deluso dalla Fiorentina", queste le reazioni che ha generato con le sue parole. Poi la marcia indietro e la controaccusa del portoghese: "Io mi riferivo allo scorso mercato, le mie parole sono state estrapolate. Non credo ci sia malafede ma...".
Secondo episodio. Subito dopo la partita con lo Slovan riparte Sousa, lancia in resta: "Si è creato un 'fuoco' negativo intorno alla squadra" inteso, o almeno così l'hanno capita tutti, come se qualche giornalista, abbia criticato la squadra non attenendosi alla realtà. E via l'ufficio stampa viola è dovuto intervenire nuovamente: "Il mister intendeva dire che quando non ci sono risultati buoni voi giornalisti vi focalizzate sugli aspetti negativi, sta a noi sottolineare quelli positivi ecc...".
E' bello non essere banali nella vita, ma è anche bello riuscire a mantenere compatte tutte le componenti. E qui torniamo al discorso iniziale: caro Sousa, non sarà il caso di cominciare ad evitare tutti questi equivoci?