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    Violamania: se la Fiorentina vince anche quando ha la testa da un'altra parte

    Violamania: se la Fiorentina vince anche quando ha la testa da un'altra parte

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    E quando ricapita di giocarsi un Fiorentina-Inter con un terzo di campionato in archivio per provare a prendersi la testa della classifica di Serie A? Raffaele Palladino non può e non deve ammetterlo, ma la sensazione che si è avuta ieri è che la viola sia già (almeno parzialmente) proiettata con la testa e coi pensieri alla super sfida di domenica prossima contro i nerazzurri. E anche la città ha vissuto la partita di ieri contro il Pafos quasi come un piccolo inciampo in vista proprio dell'Inter.

    Già, il Pafos. Seconda volta (in stagione e in assoluto) che la Fiorentina affronta una squadra cipriota, e stavolta va meglio rispetto che con l'Apoel, nonostante i ragazzi di Carcedo abbiano fatto vedere una caratura tecnica decisamente maggiore. I viola si assicurano l'accesso matematico almeno ai playoff, rimettono in sesto la classifica e si avvicinano all'impegno di campionato mettendo a segno l'ennesima vittoria degli ultimi due mesi. Soprattutto, lo fanno nonostante la testa, come detto, fosse da un'altra parte.

    Qualche segnale di distrazione la Fiorentina lo ha dato. Ma la vittoria è arrivata comunque. E questo non fa che testimoniare ulteriormente la forza e la consapevolezza che il gruppo gigliato è riuscito a sviluppare. Per di più, in controtendenza rispetto alle altre gare europee, la Fiorentina ha fatto vedere di poter contare finalmente anche sulle proprie seconde linee. E adesso sì che la squadra può preparare la partita di domenica. E l'Inter è avvertita: stavolta la Fiorentina non sarà per nulla distratta

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