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  • Violamania: sapore di Mario

    Violamania: sapore di Mario

    Sapore di sale, sapore di Mario. Il motivetto musicale di questa parte d'estate, almeno per quanto riguarda la Fiorentina, recita così.

    Da una parte c'è Mario Gomez. L'attaccante è impegnato a giocare agli Europei con la sua Germania. Per piazzarlo ad un'altra squadra si sono già mossi in tanti, da Corvino a Ramadani, fino al suo procuratore Ferber. Quest'ultimo però con relativa calma, perché sa che il tempo gioca a favore del suo assistito, che è forte di un contratto che scadrà nel giugno 2017 con un ingaggio davvero faraonico da 5 milioni netti di euro, che la Fiorentina vuole evitare di pagare. Il cartellino costa poco e ci mancherebbe, ma ancora non è stato trovato un reale estimatore del giocatore, Besiktas a parte (ma Gomez non ha molta voglia di rigiocare in Turchia).

    Dall'altra parte invece c'è Mario Cognigni. Si guarda a lui, ma si pensa ai Della Valle e alla loro voglia di investire sulla squadra. Corvino spera di vedere un cambio di rotta (difficile, per non dire impossibile), perché per il momento viaggia a vista, ovvero con la prospettiva di crearsi un budget. Una prospettiva per capirsi, difficile e poco esaltante per chi è chiamato a seguirla. Nel frattempo, com'è logico viste le premesse, il mercato viola langue. Consolazione parziale: quasi tutti in Italia sono fermi, il che permette alla Fiorentina di non accumulare ritardi rispetto ai competitor di classifica.

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