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    Violamania: Ribery domina, Vlahovic allontana i fantasmi. Ma le nuvole nere restano e Kokorin non basta

    Violamania: Ribery domina, Vlahovic allontana i fantasmi. Ma le nuvole nere restano e Kokorin non basta

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina è riuscita nel compito più difficile fin qui della sua stagione, rialzarsi dopo la tremenda batosta di Napoli. La gara contro il Crotone presentava molte più insidie di quante se ne potessero leggere sulla carta, perché con i calabresi non erano permesse sbavature, avendo l’obbligo di centrare solo i tre punti. La squadra di Prandelli ha risposto sul campo con una buona prestazione, praticamente perfetta per settanta minuti, anche se ha concesso un gol ingenuo che avrebbe potuto complicare il risultato. Dopo un girone d’andata molto complicato, la Fiorentina chiude al dodicesimo posto con 21 punti, numeri tutto fuorchè entusiasmanti, ma che fanno ben sperare per un girone di ritorno senza troppe sofferenze in chiave salvezza.

    LEADER - La cosa più positiva della prestazione della Fiorentina è stata la risposta sul campo di alcuni giocatori, che hanno mostrato di poter essere trascinatori della squadra. Uno su tutti Dusan Vlahovic, che chiude il girone d’andata con 7 gol, un ottimo bottino per un classe 2000, che si sta dimostrando un attaccante affidabile e in costante crescita. Giacomo Bonaventura, dopo una serie di buone prestazioni, ha trovato il suo primo gol in maglia viola con un gioiello al volo, ed è stato preziosissimo per i suoi. Altrettanto prezioso ed in continua crescita è Amrabat, che quando non viene abbandonato come successo a Napoli, è un giocatore dominante.

    RIBERY - Un capitolo a parte lo merita Franck Ribery, giocatore di un’altra categoria. Si è parlato molto del numero 7 francese, della mancanza della famiglia e delle sirene tedesche, ma anche stavolta aveva ragione Cesare Prandelli. Ribery è un campione, e nonostante tutto ha aiutato concretamente la Fiorentina a vincere la partita. Il tocco che apre le porte al gol di Vlahovic è un regalo da scartare, e la sua continua voglia di motivare i compagni lo rendono un valore aggiunto per la Fiorentina. Ha avuto dei passaggi a vuoto nel corso della stagione, ma quando entra in campo per essere dominante, è ancora capace di farlo.

    MERCATO - Nonostante la crescita della Fiorentina, sono necessarie alcune precisazioni. Una vittoria contro il Crotone non basta a scacciare le nuvole nere che orbitano intorno alla Fiorentina, che adesso dovrà dimostrare di avere il carattere di tirarsi fuori dalle zone peggiori della classifica. Anche nella sfida di ieri, quando la squadra stava soffrendo, si è visto come la panchina avesse poco da offrire a Prandelli, soprattutto a centrocampo. Il solo Kokorin, che rimane una incognita, non può bastare per il mercato viola, che dovrà dare a Prandelli un centrocampista di qualità, e vedendo il Caceres di ieri sera, anche un esterno destro.
     

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