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    Violamania: quello che non ha capito Andrea Della Valle

    Violamania: quello che non ha capito Andrea Della Valle

    • Luca Cellini
    Dall’analisi fatta dall’azionista di riferimento viola Andrea Della Valle, una settimana fa, alla vigilia della sfida di campionato fra Fiorentina e Parma, si capisce che uno dei comproprietari del club viola innanzitutto non reputi che il pensiero espresso dal comunicato firmato ‘Curva Fiesole’ rappresenti la maggioranza assoluta dei tifosi gigliati, e soprattutto che dietro quelle righe, in particolare quelle riguardanti le scelte che vengono operate dalla società che ha la propria sede in via Manfredo Fanti, vi sia una regia occulta di chissà chi, che manovri il pensiero dei supporter della Fiorentina. 

    Al patron vanno dette due cose, chiare: a sette giorni dalla diffusione via stampa di quel comunicato nessun viola club della ‘Curva Fiesole’ ha preso le distanze da quel messaggio, dunque chi ha il proprio abbonamento in quel settore del Franchi, e solitamente è anche quello che non salta neanche una trasferta e che contribuisce in maniera fattiva al tifo per la squadra gigliata. la pensa esattamente come scritto il quel ‘manifesto’. La seconda è una domanda: chi dovrebbe aver dettato quelle righe ai tifosi della ‘Curva Fiesole’? Un giornalista interessato a voler sovvertire la politica aziendale della società? Qualche politico a cui la famiglia Della Valle sta antipatica? I famosi rosiconi di dellavalliana memoria? Difficile poter immaginare dei signori di 30-40 anche 50 anni che si fanno usurpare il titolo di tifosi della ‘Curva Fiesole’ e si lasciano dettare la linea guida su cosa dire alla società.

    C’è un passaggio centrale nel comunicato in cui si fa riferimento al presidente esecutivo Mario Cognigni invitandolo alle dimissioni. Letto quel passaggio Andrea Della Valle ha detto che chi attacca Mario Cognigni, attacca la sua famiglia. Ecco, siamo sicuri di non sbagliare, per i tifosi della ‘Curva Fiesole’ è esattamente il contrario. Chi rappresenta a pieno diritto il cuore pulsante del tifo viola con quella richiesta di allontanare dal potere esecutivo su ogni cosa del mondo Fiorentina il classe ’58 di Civitanova Marche vogliono che sia proprio Andrea Della Valle ad avere l’ultima parola su tutto, e nessun altro. Oggi, secondo loro, non è cosi, e ci sono molti fatti a testimoniarlo. Quante volte dichiarazioni pubbliche del patron sono state poi ribaltate nelle circostante da azioni imputabili al presidente esecutivo? Molte. E’giusto che la famiglia Della Valle abbia deciso di affidare ad un proprio uomo di fiducia, Mario Cognigni in questo caso, la loro volontà, ma secondo la ‘Curva Fiesole’ un uomo di conti, che fra l’altro comunica poco e male, non può metterci quella stessa passione e quella vis calcistica che ad esempio Andrea Della Valle, se avesse pieno potere decisionale, avrebbe.

    Siccome Andrea Della Valle vede manovre oscure dietro quel comunicato firmato ‘Curva Fiesole’ l’invito, sincero, è quello che le due parti si incontrino, come accade nella primavera di tre anni fa, in cui il patron viola guardò negli occhi i leader del tifo gigliato, e capì tante cose. Andrea Della Valle faccia un giro in città, senza portarsi nessuno dietro, addetti stampa, paggetti o guardie del corpo, ma da solo,  come un cittadino qualsiasi in mezzo agli altri fiorentini. Scoprirà che il pensiero della ‘Curva Fiesole’ su come immaginare il futuro della Fiorentina, è quello della stragrande maggioranza dei tifosi viola. Scoprirà che il club comunica poco e male, che la squadra non vive per niente la città e che la presenza di un Della Valle, segnatamente Andrea, è ritenuta indispensabile dal popolo gigliato. Poi potrà prendere qualsiasi decisione sul futuro della sua società, sotto l’aspetto dirigenziale e tecnico. Ma prima si confronti con chi ama ogni giorno la Fiorentina e soffre per questi equivoci continui nei rapporti. Se il confronto fra il popolo viola e lo stesso Andrea Della Valle avverrà, senza mediatori o filtri, sicuramente capirà che dietro quel comunicato c’è molta se non tutta l’insoddisfazione di una gente anche quella più critica, che è grata alla famiglia Della Valle ma che chiede a quest’ultima un colpo d’ali decisivo: il vivere Firenze e il mondo viola a 360 gradi. 
     

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