Violamania:| Priorità mancine
La situazione del rinnovo contrattuale del direttore sportivo viola Pantaleo Corvino è delicata. Da mesi la stampa 'amica' del club è sicura che avverrà presto, e lo stesso uomo di Vernole che dice di avere nel cassetto il pezzo di carta da firmare per restare ancora molti anni a Firenze. Eppure di fatto la questione viene sempre rimandata a data da destinarsi. Così Corvino si trova in una posizione di 'debolezza', sia per quanto riguarda le operazioni di mercato in entrata e in uscita, sia per i rinnovi di contratto dei giocatori in scadenza (o quasi). Perché se tu stesso - Corvino - hai un futuro a tempo nella Fiorentina, come puoi pensare di parlare del domani con dei giocatori? Nei mesi scorsi tutta l'attenzione mediatica, anche creata ad arte dai dirigenti viola, si è concentrata su Riccardo Montolivo, ma sono altre tre le questioni spinose riguardanti giocatori che fra poco più di sette mesi si libereranno 'a costo zero', con facoltà dal primo febbraio 2012 di prendere accordi con qualsivoglia club per la prossima stagione.
Siccome difficilmente la Fiorentina - si pensi alla cattiva gestione dell'ex capitano - riuscirà a fare come il Milan, capace di trattare ben sette rinnovi a scadenza senza alcuna polemica velenosa, lo scorso fine giugno, sarebbe giusto che le vicende Boruc, Natali e Pasqual, i cui contratti cessano con il club viola nel giugno 2012, si risolvessero prima del via ufficiale al 'mercato invernale'. Proprio riguardo Pasqual, è giusto fare un appello un po' personale. Dopo le difficoltà di gestione avute con Cesare Prandelli, con cui evidentemente i rapporti non sono mai scoccati in maniera definitivamente positiva, il giocatore negli ultimi mesi ha offerto un rendimento sul campo fatto di alti e bassi, ma ha sempre garantito la sufficienza e spesso anche qualcosa in più. Non solo: in uno spogliatoio che è stato protagonista negli ultimi 18 mesi di episodi spesso lontani dal professionismo vero, si è rivelato atleta e uomo impeccabile, preciso e puntuale in ogni circostanza. Ecco perché un club che fa proprio dell'immagine uno dei suoi aspetti prioritari, dovrebbe pensare a 'premiare' uno come Manuel Pasqual, invece di cadere in inutili dispute economiche.
E a proposito di giocatori che agiscono sul fronte sinistro del campo: speriamo che Corvino a gennaio ritrovi lo smalto di un tempo in termini di cessioni e plusvalenze, come nel suo periodo migliore, e prima di liberarsi di uno come Juan Manuel Vargas - cui troppo frettolosamente qualcuno in società aveva promesso in passato una cessione, e che ci si augura nelle mani del nuovo staff tecnico ritrovi condizione e disciplina - pensi a sistemare quegli esuberi che è giusto chiamare anche 'fallimenti', come Felipe e Gulan. Dei due sopracitati, nel ruolo di vice Pasqual, non se n'è fatto uno negli ultimi due anni, ed ecco perché ieri, in vista della gara di Tim Cup di stasera contro l'Empoli, Delio Rossi ha dovuto convocare il giovanissimo classe '94 Ashong. Vero, sul mercato c'è carenza di buoni esterni sinistri difensivi (quelli che una volta erano i terzini); però, anche grazie all'arrivo dello 'scouter' Eduardo Macia - che con Corvino trattò in passato con il Liverpool il possibile arrivo di Insua -, siamo sicuri che ci sarà maggior lucidità nel fare 'selezione' in quel ruolo, e che un pari livello, o ancora meglio una migliore alternativa a Pasqual, si possa trovare nell'universo calcistico internazionale.