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    Violamania: Pradè, 60 nodi al pettine

    Violamania: Pradè, 60 nodi al pettine

    • Iacopo Nathan
    In casa Fiorentina non si è ancora arrestato il ciclone di novità ed entusiasmo, piombato in casa viola dall’arrivo di Rocco Commisso, e le parole limpide e schiette di Daniele Pradè in conferenza stampa ne sono l’esempio lampante. L’ambiente fiorentino non è mai stato così sereno e unito, con tutti che remano dalla stessa parte, per riportare la squadra viola nelle zone più nobili della classifica, dopo una stagione disastrosa.

    MERCATO - A tenere banco è soprattutto il mercato, capace di far infervorare i cuori dei tifosi, che aspettano a gloria un grande colpo, o in alternativa una società che si dimostri attiva e interessata a migliorare la rosa. Sicuramente nei piani di mr. Commisso e del suo braccio destro Barone, la volontà di creare una squadra capace di divertire è ai primi posti, con totale fiducia in Daniele Pradè che ha il compito pratico di assemblare il giusto gruppo di giocatori, ma non è tutto così semplice. Al pettine del nuovo direttore sportivo sono arrivati tutti i nodi lasciati dalla precedente gestione, che sono ben 60.

    USCITE - “Abbiamo 75 giocatori sono contratto, 60 non sono funzionali al nostro progetto”. Parole chiare di Pradè, che testimoniano la difficoltà nell’operare, soprattutto nel mercato in entrata, dovendo dare priorità alle cessioni per sfoltire rosa e monte ingaggi. Riuscire a cedere sessanta giocatori è un’impresa titanica, soprattutto in un così breve periodo, ed è per questo che il d.s. viola ha chiesto nuovamente tempo, dovendo lavorare per risanare le ferite fatte dalla precedente direzione sportiva. Pradè non ha però nascosto che le idee in casa viola sono ben chiare, i profili che piacciono sono monitorati da vicino, e non appena sarà possibile verrà data la stretta finale, per costruire finalmente la Fiorentina del futuro.
     

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