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  • Violamania:| Più di una semplice partita

    Violamania:| Più di una semplice partita

    Anche se non lo ammetteranno mai, i tifosi di Fiorentina e Roma hanno molto in comune. In particolare una certa voglia di piangersi addosso davanti ai momenti negativi, di autoprocessarsi ed autoflaggellarsi, che è il retaggio culturale che deriva da anni di mancate vittorie e soprusi, più o meno reali, subiti dal 'calcio del Nord' e dal cosidetto 'palazzo'. Così se nella Capitale le radio locali (una ventina in tutto) dettano la linea alla tifoseria e certe volte anche al club giallorosso, alla stessa maniera all'ombra del Duomo del Brunelleschi esistono (per una piazza di poco meno di 400mila abitanti) ben otto radio che trasmettono ogni giorno una trasmissione di almeno un'ora sulla Fiorentina, e almeno sei siti internet non ufficiali che pubblicano in media dalle 30 alle 80 notizie al giorno. La cosa più triste che accomuna gran parte della stampa fiorentina e romana è il provincialismo di fondo. Infatti per accattivarsi le simpatie del tifoso si leggono sempre di più articoli poco equilibrati, scritti da chi evidentemente confonde la fede calcistica con il proprio mestiere di cronista. Quello che è accaduto negli ultimi dieci giorni a Roma, a livello mediatico, ha sfiorato il ridicolo e francamente ha superato ogni buon senso giornalistico. 

    Premesso che è assurda questa regola della Tim Cup per cui, se c'è concomitanza di turno (e non di giorno), due squadre della stessa città non possono giocare ambedue nel proprio stadio, la regola c'è, è scritta nel regolamento federale sottoscritto da tutti i club, e non è possibile che la Roma e i propri dirigenti si siano accorti di questa norma solo ora che gli è avversa, e abbiano cercato, invano, di farla cambiare a proprio favore. Prima sulle radio romane, poi sui quotidiani vicini al club, sconfinando anche su siti internet e forum, alcuni giornalisti hanno cercato di arrampicarsi sugli specchi pur di difendere la causa giallorossa, pur essendo perfettamente consapevoli che non c'erano possibilità di ottenere un cambio di rotta da parte della Lega. E' assai triste che esistano, in un Paese in cui già si fa una fatica immensa a veder riconoscere la propria credibilità giornalistica (anche per via di conflitti di interesse e servilismi di maniera), operatori dei mass media che svendono la propria professione solo per farsi voler bene da una tifoseria o da un club. Stessa cosa ho denunciato in tempi non sospetti a Firenze, dove non è difficile trovare giornalisti che calzano 'casualmente' scarpe o utilizzano borse prodotte dai proprietari del club viola. Dunque Fiorentina-Roma si giocherà fra poco più di 48 ore a Firenz,e e sarà sicuramente più che una semplice sfida di Coppa Italia. Innanzitutto perché il clima pre-gara, proprio per la vicenda dell'inversione di campo, si farà sentire sicuramente tra i giocatori, e poi perché ci sono vari temi che si andranno ad incrociare.

    I viola vorranno riscattare la sconfitta cocente dell'Olimpico dell'8 dicembre scorso, quando Vincenzo Montella prese la paga da Zdenek Zeman, visto che al di là del risultato finale il boemo punì le scelte tattiche del tecnico campano, quel giorno difficilmente comprensibili (da Cassani esterno destro, a Olivera come vice Pizarro, passando per Cuadrado seconda punta). La Roma, caricata dal proprio ambiente, vorrà fare il colpo al 'Franchi', perché ciò molto probabilmente vorrebbe dire accesso, come minimo, alla futura Europa League, e poi perché lontano dall'Olimpico Totti e compagni hanno sempre faticato oltremisura. Ma sarà una sfida che avrà i propri risvolti anche in chiave mercato: ad esempio la Fiorentina insiste per avere Osvaldo, se non ora a giugno, e casualmente l'italo-argentino per la seconda volta consecutiva - era accaduto anche l'anno scorso, dopo la lite con Lamela -salterà la trasfera di Firenze, stavolta per squalifica. La Roma invece insiste per avere Mattia Cassani, uno che in viola sembra aver finito il proprio tempo e che potrebbe giocare al posto dell'acciaccato Cuadrado. E poi Fiorentina-Roma sarà anche storia di portieri, visto che Neto ha conquistato la porta gigliata dopo la notte da incubo di 37 giorni fa di Viviano, mentre dall'altra parte Goicoechea, che ha dichiarato di aver avuto fra i propri miti un certo Francesco Toldo, ha scalzato da tempo il titolare della Nazionale olandese Stekelenburg. Insomma, da qualsiasi punto di vista la si guardi Fiorentina-Roma varrà più di una semplice partita.

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