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Violamania: perché il passaggio del turno contro il Maccabi Haifa è stato tutt’altro che banale
IL GIUSTIZIERE – Tanto per iniziare, la più bella notizia è il ritorno, ormai certificato, di Antonin Barak. Quella del ceco è davvero una bella storia da raccontare. Colpito da alcuni seri problemi di salute che ne hanno compromesso irrimediabilmente la preparazione estiva, l’ex Verona ha lavorato duramente per riuscire a riprendersi il posto in squadra nonostante la folta concorrenza nel suo ruolo. I due gol che hanno matato il Maccabi Haifa lanciano un messaggio chiaro ad Italiano: “Ci sono anche io!”. E non può che essere una bella notizia.
IN SECONDA – Ma l’altro dato significativo è che la Fiorentina è riuscita a raggiungere l’obiettivo giocando una partita a ritmi estremamente bassi. Una bellissima notizia se pensiamo che siamo abituati a vedere la Fiorentina spesso sciogliersi come neve al sole quando costretta ad addormentare le gare, per necessità o mancanza di energia. La squadra, insomma, non riesce quasi mai a fare quel che deve quando non viaggia a 1.000 all’ora. Quella di ieri, seppur col brivido, è una Fiorentina che è andata avanti anche col cruise control. Poi i soliti problemi si sono visti, ma in una doppia sfida a eliminazione diretta va bene così.