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  • Violamania: Mister, vorremmo tanto crederti. Italiano deve dimostrare il valore di una rosa sin qui deludente

    Violamania: Mister, vorremmo tanto crederti. Italiano deve dimostrare il valore di una rosa sin qui deludente

    • Federico Targetti
    Giusto il tempo di lavorare con la squadra per i primi tre giorni, quindi è già il momento di parlare in conferenza stampa: Vincenzo Italiano ha espresso concetti molto interessanti e ha dimostrato di avere in mente un gran bel progetto per la sua nuova Fiorentina, ma ci sono alcune dichiarazioni che ci hanno colpiti in maniera particolare: “Quando una squadra ha a disposizione tre vincitori della Copa America, un vincitore dell'Europeo, un nazionale cileno parliamo di una rosa importante. Ci sono già dei giocatori di ottimo livello”. 

    DICHIARAZIONI DI FACCIATA? – Non che l’ex tecnico dello Spezia potesse lamentare così apertamente eventuali falle nell’organico a propria disposizione, ma definire “già di livello” un gruppo capace di racimolare appena 40 punti in campionato sembra un tantino ottimista. Certo, sulla carta molti giocatori avrebbero dovuto rendere molto di più di quello che in realtà hanno reso negli ultimi due anni, ma proprio alla luce di questi flop la valutazione di partenza sul potenziale viola dovrebbe subire un ribasso. Di sicuro l’arrivo di Nico Gonzalez aumenta il tasso tecnico generale, ma anche lui, come tutti, è atteso al varco dalla prova del campo, già fallita più volte. 

    AGOSTO DECISIVO – Sempre riprendendo le parole del Mister, “il piano è chiaro: andare in ritiro, valutare bene e poi decidere. Aspettiamo di valutare in ritiro tutti i componenti della rosa”. Italiano avrà modo di rendersi conto di quale sia stato il problema nel corso della passata stagione, e magari anche di accertarsi della mancanza di un regista, per quanto Pulgar fino a prova contraria lo abbia già fatto in carriera. E allora potrà, con cognizione di causa, richiedere sul mercato, playmaker o non playmaker, tutto ciò di cui riterrà di aver bisogno. Saranno gli innesti agostani a determinare la vera qualità della rosa 2021-2022

    ALLO STATO ATTUALE - In questo momento, oltre ad un regista classico, mancherebbe soltanto un esterno per completare la batteria sulle ali. E interessante, in tal senso, è stata la suggestione Erik Lamela: un nome proposto alla Fiorentina, ma che rimane, al pari di moltissimi altri, in attesa delle famose valutazioni di Italiano in ritiro. Certo, un altro mancino come Gonzalez con un altro ingaggio molto pesante non sarebbe così facile da gestire. Va da sé che il mercato procederà anche in base alle partenze. Se Lirola è destinato a tornare a Marsiglia, rimangono da dissipare le nubi attorno ai due centrali, Milenkovic e Pezzella, e a Biraghi, tra i possibili sostituti di Spinazzola alla Roma. Praticamente, una difesa che potrebbe essere tutta da cambiare. Nastasic, Munoz, Kouyaté, Piton, e tutti gli altri nomi su cui i viola hanno messo un segnalino dovranno aspettare ancora alcuni giorni. Così come il famigerato regista, il vice-Vlahovic e l’esterno. 

    DA RIVOLUZIONE A RIVALUTAZIONE – Se con Gattuso ci sarebbe stata una vera e propria rivoluzione (c’è chi parlava di ben 8 elementi da aggiungere alla rosa), con Italiano l’obiettivo sembra essere più una rivalutazione di molte delle pedine a disposizione; una rivalutazione che è già iniziata, anche se solo a parole; una rivalutazione che non può che lasciare scettici per quello che abbiamo visto fino ad ora, ma nella quale, a Firenze, spereremmo tutti. Dirigenza, addetti ai lavori, tifosi. E a questi ultimi, da ieri ufficialmente, si è aggiunto Giancarlo Antognoni, che raggiunge Dainelli, Donadel e Buso tra gli ex viola “epurati” dopo due anni di gestione della nuova proprietà. Caro Mister, speriamo davvero che tu abbia ragione.

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