Violamania: mercato di alto livello, anche se ci sono due nei. Italiano non è stato ascoltato, ma ha delle soluzioni
UNA COSA AVEVA CHIESTO ITALIANO - La rosa della Fiorentina è numericamente completa, ci sono minimo due giocatori per ogni ruolo e anzi, addirittura a centrocampo sono in otto per tre posti, visto che Amrabat non ha trovato nessuna squadra in possesso delle risorse per prelevarlo. Il punto è che una simile abbondanza Italiano l'avrebbe richiesta anche nel reparto offensivo. Andiamo a riprendere le sue parole nella conferenza stampa datata 30 luglio, dopo l'ultima amichevole del ritiro: "Io l'ho detto ai dirigenti, voglio 5 esterni, al limite 4 più un giovane, perché è un ruolo dispendioso e serve anche qualità". Niente da fare, neanche un giovane. Berardi, Orsolini, Plata, Messias, in chiusura di mercato anche il canterano del Barcellona Collado. Tanti nomi, zero acquisti. Ed era l'unico profilo che Italiano aveva richiesto pubblicamente, tant'è che nel ruolo di regista il tecnico, al netto dell'arrivo di Torreira, ha sempre affermato di apprezzare molto Pulgar e il baby Bianco, tornato poi in Primavera. Una soluzione? Visto che ci sono tre mezzali destre e tre mezzali sinistre, in caso di necessità potrebbero essere alzati sulle ali Bonaventura e Castrovilli, che non sono nuovi a questo ruolo avendolo già interpretato con le maglie di Milan e Cremonese. Ma si tratta comunque di soluzioni di ripiego, volte a non togliere altro spazio a Sottil, su cui è stato fatto un investimento importante.
E SE VLAHOVIC PRENDE UN RAFFREDDORE? – L’altro problemino che emerge dando uno sguardo alla rosa definitiva della Fiorentina è la mancanza di un attaccante che possa dare il cambio a Vlahovic in caso di infortuni o squalifiche. Il Kokorin visto (intravisto) fino ad oggi è letteralmente impresentabile, l’augurio è che possa ritrovare se stesso in questi mesi e dare ragione alla dirigenza gigliata che, ancora una volta, ha deciso di dargli fiducia. In alternativa, Nico Gonzalez può agire da falso nueve e fare spazio proprio a Sottil. Certo, sarebbe tutto molto più semplice se Vlahovic le giocasse tutte e trentotto. In caso contrario, Italiano farà alla maniera di Paulo Sousa e preparerà l’omelette con le uova che ha a disposizione. Che, lo ripetiamo, sono comunque uova da voto alto in pagella.