Calciomercato.com

  • Getty Images
    Violamania: Pjaca, facci vedere chi sei!

    Violamania: Pjaca, facci vedere chi sei!

    • Giacomo Brunetti
    Era il nome che tutti volevamo. Adesso va aspettato, compreso, aiutato. Anche se in ritardo. Marko Pjaca non sarà la bandiera del futuro, né tantomeno un fuoco di paglia. È semplicemente arrivato nel peggiore dei modi all’appuntamento con la Fiorentina: dopo una stagione costellata da infortuni e Mondiale, terminata tardi, stesso tempo in cui è iniziata l’attuale. Le vacanze post-Russia e la trattativa fiume hanno invaso la sua estate, tra rimbalzi di formula e la querelle che lo ha accolto: è giusto affidargli la numero 10?

    Certo, per qualità, “poi se l’ha indossata il Tanque Silva”: insomma, dalla conferenza stampa - dove venne tacciato di “non essere felice” - non ha avuto pace. Firenze si innamora facilmente e, anche a lui, ha fatto sentire il proprio affetto. E lo aspetterà, ancora per un po’.

    “Ho bisogno del miglior Pjaca”, ha dichiarato il CT della Croazia Dalic. In cuor suo, Piolo avrebbe preferito fosse rimasto a Firenze. L’attacco, in questo momento il nodo cruciale della squadra, fatica a trovare la rete: per questo, la partenza con la Nazionale di tutti e tre gli elementi titolari del reparto non è stato il miglior assist al campionato della Fiorentina. Avere grandi calciatori in rosa, però, vuol dire anche questo.

    In vista della sfida contro il Cagliari, Pjaca lotta per una maglia da titolare con Mirallas. Il belga lo insidia, complice una verve più tonica. È ora che il croato deve tirare fuori gli attributi, prendere per mano la Fiorentina e non lasciare che gli acuti nella gara con la SPAL siano lampi nel buio.

    Altre Notizie