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    Violamania: ma Mourinho perché si infuria? È alla Fiorentina che manca un rigore

    Violamania: ma Mourinho perché si infuria? È alla Fiorentina che manca un rigore

    • Filippo Caroli
    Una volta a Roma c’era Garcia che suonava il violino. Era un Juve-Roma ed il francese mimò il gesto del violino in maniera polemica per protestare contro i favori arbitrali che la Juventus avrebbe ricevuto. Un gesto di ribellione contro la “solita musica” che suonava quando scendeva in campo la Signora. Oggi la situazione appare completamente ribaltata: probabilmente sono tutte le altre squadre a dover protestare contro la solita musica di cui siamo sempre spettatori all’Olimpico quando scende in campo la Roma. Non si parla di una serie di favori arbitrali, per carità, ma dell’irritante e incredibilmente costante comportamento al limite dell’antisportività con cui si rendono protagonisti i tesserati capitolini. Roma-Fiorentina non ha fatto eccezione.
     
    ARRABBIATO PERCHÈ? – I quotidiani in edicola questa mattina parlano di un José Mourinho nero di rabbia per le decisioni che Rapuano ha preso nella serata di ieri. Nel mirino ci sono finiti un doppio giallo a Zalewski che è intervenuto in grave ritardo fermando un’azione a campo aperto di Kayode e l’entrataccia in tuffo e col piede a martello di Lukaku direttamente sulla gamba di Kouamé. Due decisioni sacrosante che però non sono andate giù allo Special (?) One che per evitare interviste polemiche o in portoghese ha optato per un tristissimo silenzio stampa. Esattamente che ragioni ha di arrabbiarsi Mourinho? Per la verità di errori arbitrali solari ce ne è stato solamente uno: il palese tocco di bicipite in area di Mancini in chiusura di gara. Se qualcuno doveva perdere la testa nel post forse quello doveva essere Vincenzo Italiano.
     
    IN CORSA – Questo il contorno surreale corredato dalle solite scenate della panchina in cui si è giocato ieri. E dispiace passare sopra l’ottima gara della Fiorentina che ha certificato una volta in più come i viola non soffrano di nessun tipo di timore reverenziale nei confronti di squadre più forti. I gigliati hanno fatto la partita per 90 minuti relegando la Roma ad un’intera partita in difesa. La classifica, con oltre un terzo di campionato in archivio, adesso dice che la Fiorentina si trova ad un punto soltanto dalla zona Champions League. Non sarà un dramma non arrivarci, ma la viola ha il dovere morale di provarci. Anche perché se le squadre in corsa sono tutte come la modesta Roma…
     

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