"La Fiorentina era più d'accordo di noi nel rinviare la partita", "Stavamo dominando e mi è dispiaciuto interrompere la gara", frecciatine lanciate dall'allenatore del Genoa, Juric, subito dopo la sospensione della partita di ieri, all'indirizzo dei viola. Frasi che non sono state accolte molto bene in casa gigliata per diverse ragioni. In primo luogo, si fa notare dalla sponda fiorentina, perché anche Juric era d'accordo nel rinviare questa partita. Poi perché non c'era un'interesse reale di risultato, considerato che il punteggio era bloccato sullo 0-0. Certo, la formazione di Sousa arriva più riposata all'appuntamento di Europa League e questo in generale non è un male, ma non è che fosse una condizione di fondo per dover fare le barricate per impedire la ripresa del gioco. Ultimo, ma non certamente ultimo: il terreno di gioco era quello del Genoa e in questo senso chi è causa del suo mal pianga se stesso. Bastava avere un campo adeguato, ad un livello degno di uno dei quattro campionati calcistici più importanti del mondo e si sarebbe eliminato il problema alla radice. Insomma la voglia di replicare direttamente in partita a Juric ci sarebbe solo che ci sarà da aspettare a lungo prima di farlo. Quanto? Sicuramente prima di dicembre non se ne parla, forse si slitta direttamente a gennaio 2017. E se così fosse l'Italia potrebbe vantare il record (tutt'altro che invidiabile) di una partita che è iniziata l'11 settembre 2016 ed è finita l'11 gennaio 2017 (data caldeggiata per il recupero dalla Fiorentina), ovvero quattro mesi esatti dopo. Finalmente si potrebbe parlare a ragion veduta di "partita infinita", gergo utilizzato da alcuni commentatori a sproposito per raccontare di gara con tanti colpi di scena e capovolgimenti di fronte.