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    Violamania: la solita bella e inconcludente Fiorentina. Ma dove si vuole andare senza attaccanti?

    Violamania: la solita bella e inconcludente Fiorentina. Ma dove si vuole andare senza attaccanti?

    • Filippo Caroli
    Se decidessero di istituire un premio per le squadre che quando non vincono fanno registrare la maggior percentuale di possesso palla, la Fiorentina sbaraglierebbe la concorrenza senza possibilità di appello. E quello di Milano è solamente l’ultimo di una serie infinita di capitoli che raccontano bene che cosa sia la Fiorentina delle ultime tre stagioni. Una squadra bella, che piace e che si piace, ma che troppo spesso deve fare i conti con una congenita e preoccupante sterilità offensiva. Il copione a San Siro è stato lo stesso di sempre: una Fiorentina che prova a manovrare, che riesce a tenere il pallino del gioco anche contro organici più organizzati, ma che fa una fatica tremenda a tradurre in occasioni da gol l’enorme mole di gioco prodotto.
     
    SPUNTATI – Il problema non è solamente la mancanza di un centravanti che la butti dentro, ma anche di un parco esterni che possa garantire un certo tipo di rendimento. Perché, quando Nico Gonzalez non riesce a caricarsi da solo la squadra sulle spalle (ed è difficile chiedergli di più), la Fiorentina non riesce a creare nessun tipo di situazione pericolosa neppure dalle fasce ed il tutto si riduce ad un compassato e quasi irritante possesso palla senza pretese. Il Milan si è semplicemente avvalso di quella che ormai per la Fiorentina è una vera e propria criptonite: si è abbassato chiudendo gli spazi. La viola non è riuscita più a fargli male.
     
    CENTRAVANTI CERCASI – Problema di reparto, ma quello che stiamo vedendo, ormai da quasi due anni, al centro dell’attacco della Fiorentina è inquietante. Beltran e Nzola continuano ad essere gravemente insufficienti. L’argentino in più di dieci gare di campionato non è ancora riuscito a calciare verso la porta (!). L’angolano contro il Milan ha toccato il pallone più volte con le mani che con i piedi. In due hanno fin qui segnato solamente un gol in Serie A. Un fatto sconcertante che certifica una volta in più quanto, dopo la cessione di Vlahovic, la società gigliata non sia mai più riuscita ad indovinare un centravanti. Ad inizio anno si parlava anche di obiettivo Champions, ma senza attaccanti dove si vuole andare?
     

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