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    Violamania: La malignità su Borja Valero

    Violamania: La malignità su Borja Valero

    Quella della Fiorentina è una tifoseria un po' particolare, capace di essere legata alla squadra in modo morboso, ma di criticare tutto e tutti solo per il gusto di farlo. Attraverso queste forche caudine c'è passato ad esempio anche un signore di nome Giancarlo Antognoni, mica uno qualsiasi. Allora perché meravigliarsi di qualche malignità lanciata all'indirizzo di Borja Valero
    Per carità, niente di offensivo o volgare, però anche il solo insinuare "visto come si gioca senza di lui?" dopo quello che ci ha fatto vedere in questi anni, cosa principale, e anche l'attaccamento e l'amore dimostrato per Firenze e la Fiorentina, fattore secondario, è quantomeno ingeneroso e irrispettoso nei suoi confronti. 
    Non c'è neanche mezza riprova per sostenere questa teoria, tanto più perché stiamo parlando di una partita, quella con la Lazio, che non contava assolutamente nulla, e in cui tutti erano liberi mentalmente da pressioni. Le praterie biancocelesti poi, sono state una vera manna dal cielo per giocatori, Tello in primis, che ci si potevano infilare a loro piacimento sfruttando la loro velocità. Ultimo, ma non ultimo, ci viene da dire che se Sousa ha visto in Borja Valero l'unico vero, giocatore impescindibile in questa stagione (suo è il minutaggio record tra i calciatori di movimento) un motivo ben preciso ci sarà stato. O vogliamo anche affermare che Sousa sia un masochista?

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