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Violamania: la gara col Braga non è servita a nulla alla Fiorentina. Ma il Monza va anche ringraziato
IL MONITO - “Ci troviamo di fronte alla stessa situazione della partita col Braga, per questo dobbiamo restare concentrati”. Italiano parlava così alla vigilia della gara di ritorno col Lech Poznan. Rinfreschiamo la memoria: la Fiorentina vinse col Braga in Conference League per 4 a 0 in trasferta e si presentò alla gara di ritorno con estrema tranquillità salvo subire due reti nel primo tempo che fecero sudare freddo a tutta la piazza prima che Mandragora rimettesse le cose a posto. Così è successo col Lech Poznan: 4 a 1 in Polonia per i gigliati, parziale di 3 a 0 per i polacchi al Franchi. E col Monza è successa la stessa cosa perché la Fiorentina ha giocato venti minuti di calcio lucente che si è spento nel corso della gara. Stavolta però non è arrivata nessuna qualificazione col brivido, ma solamente zero punti.
SPECCHIO SPECCHIO... - E se tre indizi fanno una prova è abbastanza sicuro che la lezione del match col Braga non sia servita a nulla. Il corollario è che la Fiorentina, visto anche un valore della rosa che non può competere con le prime 6-7 della classe, è bella, bellissima quando scende in campo concentrata e con intensità, se inizia a specchiarsi e a rallentare fa riemergere tutte quelle lacune che ne hanno rallentato l’andamento nei primi mesi stagionali. Una valutazione che, evidentemente, va oltre le disattenzioni difensive dei vari Quarta, Terracciano e Dodò.
IL MONZA SCEGLIE - Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno in quello che, dovesse arrivare una buona prova in Coppa Italia, possiamo derubricare a ‘incidente di percorso’, il Monza ha regalato una certezza alla Fiorentina: l’obiettivo principale dei viola in questo finale di stagione dovrà essere quello delle coppe. Anche perché i gigliati si trovano oggi al nono posto a 42 punti, con l’Atalanta settima distante sette lunghezze e con una gara in meno: il treno per l’Europa attraverso il campionato sembra ormai bello che passato. Discorso diverso nelle coppe, dove la Fiorentina deve affrontare una semifinale di ritorno con la Cremonese in Coppa Italia e si prepara a sfidare un Basilea non irresistibile nelle semifinali di Conference. Due obiettivi che nono solo sembrano alla portata, ma al momento sembrano anche l’unica strada per tornare nelle competizioni continentali.