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Violamania. La Fiorentina passa il turno di Conference con qualche rimpianto: Terracciano e Barak protagonisti. Finalmente i giovani
BARAK E TERRACCIANO DECISIVI – Torna a far parlare di se Antonin Barak che, a quanto pare, quando è in Europa ha una marcia in più. Gli avversari di ieri ovviamente sono quello che sono, ma il centrocampista cieco ieri è apparso particolarmente ispirato e, con il gol del vantaggio e l’assist di tacco per la rete di Cabral, è sicuramente tra i più positivi della serata di ieri. Fondamentale anche Pietro Terracciano che dopo esser tornato nuovamente titolare in Coppa ha sfoderato una delle sue solite prestazioni: dopo tanti dubbi adesso il numero uno gigliato sta conquistando tutti a suon di parate. Menzione speciale anche per Arthur Cabral. Il brasiliano, complice anche un gioco di squadra spesso focalizzato sulle fasce, per larghi tratti del primo tempo non si avvicina neanche al pallone, ma alla prima occasione il centravanti si fa trovare pronto: anche lui in Conference, se si prende in esame anche la scorsa stagione con i Basilea, ha numeri da record, la speranza è che adesso possa finalmente ripetersi anche in campionato.
FINALEMENTE SPAZIO AI GIOVANI – Per la prima volta ieri Vincenzo Italiano ha dato minutaggio ai giovani della Primavera. Uno su tutti Alessandro Bianco, che alla vigilia per molti poteva rappresentare la sorpresa a centrocampo: il giovane mediano ha giocato tutto il secondo tempo dimostrando il suo temperamento e le sue doti tecniche. Il classe 2002 si è dimostrato all’altezza della situazione, che possa essere riproposto in futuro anche in campionato? Si trattava invece di un vero e proprio esordio coi grandi per Filippo Distefano (classe 2003) che in soli 30 minuti di gioco è andato almeno due volte vicino al gol: buona la prima. Dopo aver dimostrato che possono realmente dare qualcosa a questo gruppo adesso per entrambi l’augurio non può che essere quello di poterli rivedere il prima possibile.