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    Violamania: la Fiorentina operaia abbatte la superba Atalanta. Gasperini smetta di creare tensioni

    Violamania: la Fiorentina operaia abbatte la superba Atalanta. Gasperini smetta di creare tensioni

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina di Beppe Iachini si è regalata un pomeriggio da incorniciare, dopo un lungo periodo di difficoltà e risultati negativi, il cambio di allenatore sta portando i risultati sperati, e i frutti del duro lavoro stanno iniziando a vedersi. Vincere 2-1 contro l’Atalanta, per di più in inferiorità numerica, sarà un’iniezione di fiducia per tutto l’ambiente viola, che sta uscendo dalla depressione dovuta ad un punto in 7 partite, e farlo a testa bassa, gettando il cuore contro l’ostacolo, ha un sapore ancora più dolce. I bergamaschi sono scesi in campo con una formazione molto rimaneggiata, consci di essere decisamente superiori alla Fiorentina anche con la seconde linee, e questa superba è costata una dolorosa eliminazione ai neroazzurri.

    GRUPPO- La Fiorentina sta diventando un gruppo, e nel recente periodo, mai si era vista l’unità dello spogliatoio che trapela da quando ad allenare i viola c’è Iachini. La corsa di 30 metri di tutta la panchina per arrivare ad abbracciare Lirola, con Chiesa in testa al gruppo, è esplicativa di come sia decisamente cambiato il clima. Basta vedere come si è inserito Patrick Cutrone, che dopo la sostituzione, ha vissuto la gara in panchina costantemente in piedi, vicino al mister, saltando e gioendo come se fosse alla Fiorentina da sempre, non da una settimana. E da queste cose si capisce che Iachini, che sicuramente non è un allenatore alla Spalletti, con il materiale che ha a disposizione, può fare un ottimo lavoro, regalando alla Fiorentina un girone di ritorno importante.

    GASPERINI- In un pomeriggio da incorniciare, però, rimane una nota negativa, che si trascina ormai da troppo tempo. Premettendo che la maleducazione dei presunti tifosi merita di essere condannata a prescindere, vedere Gian Piero Gasperini, che è nel mondo del calcio con merito da quarant’anni, dire certe cose in conferenza stampa, stona con quella che è la sua persona. Abbassarsi all’offesa pubblica, anche se ferito dalle parole degli stupidi che l’hanno preso a male parole, crea un clima di tensione ancora maggiore di quanto già non ci fosse, senza dimenticare che lui e l’Atalanta saranno di nuovo al Franchi all’inizio di Febbraio. Sarebbe meglio per tutti che le polemiche nate dopo le pesanti parole del tecnico nei confronti di Chiesa, si interrompessero qui e una volta per tutte, perché certe cose non devono appartenere al mondo del calcio.
     

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