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    Violamania, la Fiorentina è la controfigura di quella della scorsa stagione. E' possibile che l'unico responsabile sia solo Italiano?

    Violamania, la Fiorentina è la controfigura di quella della scorsa stagione. E' possibile che l'unico responsabile sia solo Italiano?

    Ore 22 55 circa, al fischio finale dell’arbitro Dionisi la Fiorentina di Vincenzo Italiano viene letteralmente sommersa dai fischi di quei eroici tifosi viola che ieri sera hanno sfidato il meteo per assistere alla sfida tra i viola ed il Torino di Ivan Juric. Un qualcosa che non accadeva da molti anni e che adesso potrebbe davvero sancire o una ripartenza oppure la definitiva rottura tra società e tifosi. Il ritorno in Europa, conquistato con il settimo posto nella scorsa stagione aveva fatto ipotizzare che la proprietà italoamericana avesse davvero capito come fare per mantenere la squadra nei piani alti della classifica, ma sono bastati gli ultimi 5 mesi per far tornare tutti nello sconforto. La campagna acquisti estiva si è rivelata tutt’altro che ideale agli obiettivi e agli impegni della squadra: e pensare che qualcuno in Agosto considerava giocatori come Gollini e Mandragora veri e propri top player. Fortunatamente con il tempo i valori sono venuti fuori e, dopo esser stata valutata sufficiente, adesso in molti si stanno scagliando contro l’operato di Barone e Prade. Nonostante la penalizzazione inflitta alla Juventus avesse riacceso le speranze di molti, la sconfitta casalinga di ieri sera contro il Torino ha confermato che questo gruppo non ha i valori adatti a lottare per un piazzamento europeo: e a dimostrarlo sono le prestazioni messe in campo dalla squadra.
     
    ITALIANO CAPRO ESPIATORIO – Come spesso accade quando le squadre vanno al di sotto delle aspettative di inizio stagione, le prime critiche si scagliano contro il tecnico. Vincenzo Italiano anche ieri sera le ha provate tutte – da una formazione alquanto inedita ad una serie di cambi mai fatti prima d’ora – ma al novantesimo il risultato ha certificato una meritata, almeno dal punto di vista delle azioni create. La Fiorentina è vero che ha tenuto per gran parte della sfida il pallino del gioco, confermandosi la seconda squadra per possesso palla dopo il Napoli, ma le azioni pericolose latitano. Gli attaccanti sparano a salve – tra Cabral, Jovic e Kouame difficilmente ci sarà qualcuno che andrà in doppia cifra -  mentre la difesa fa acqua da tutte le parti. Il duo Igor-Milenkovic è ormai lontano anni luce da quanto dimostrato la passata stagione, e a dimostrarlo sono le tante reti subite nelle ultime uscite. Il centrocampo non ingrana: Amrabat non è più quello del mondiale, e c’era da aspettarselo, e i suoi compagni non sono meglio di lui. E come già sottolineato in tutto questo l’unico a ricevere le critiche è Italiano, ma davvero non c’è nessuno che ancora si sia reso conto che questa squadra senza Torreira, Vlahovic e Odriozola è diventata poca roba? Nessuno che ammetta che l’ultima sessione di mercato ha portato giocatori che non hanno spostato gli equilibri, o se lo hanno fatto lo hanno fatto in peggio? 
     

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