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    Violamania: la Fiorentina è ancora malata. E la vittoria è un lontano ricordo

    Violamania: la Fiorentina è ancora malata. E la vittoria è un lontano ricordo

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina, dopo il convincente pareggio contro il Sassuolo, mostra nuovamente tutte le sue debolezze contro il Verona, pur facendo vedere di essere una squadra che sta cercando di ritrovarsi e non ha intenzione di mollare senza lottare. L’1-1 del Franchi ha evidenziato la crescita di alcuni giocatori, che saranno le colonne portanti della Fiorentina di questa stagione, Amrabat e Vlahovic su tutti, rinati con Prandelli, ma anche i limiti di una squadra che non sa più vincere. L’ultimo successo in campionato risale al 25 ottobre, 3-2 contro l’Udinese, quasi due mesi fa, e con la sfida dello Juventus Stadium alle porte il rischio che rimanga l’ultimo successo dell’anno è alto.

    VITTORIA- I tre punti stanno diventando un tabù per la Fiorentina, che ha vinto solo due partite in stagione, e non riesce a risollevarsi dalle zone più pericolose della classifica. Prandelli sta facendo lentamente risalire la china alla squadra, che aveva molte difficoltà dal punto di vista psicologico, ma la strada è ancora lunga e ricca di insidie. Se quando il tecnico è salito al comando la Fiorentina era una squadra gravemente malata, ancora non è certo guarita, anche se sta mostrando evidenti segnali di miglioramento, che dovranno essere confermati con il passare del tempo.

    MERCATO- Con il passare del tempo, la sosta natalizia che si avvicina e il mercato invernale alle porte, la dirigenza viola dovrà studiare bene le mosse da effettuare, con l’obbligo di non poter sbagliare niente per non complicare ancora di più la situazione. La necessità di una punta di esperienza, capace di segnare gol pesanti e riempire l’area di rigore è evidente, e il nome di Caicedo sarebbe perfetto per la Fiorentina. In questo momento, però, sembra che anche altri giocatori stiano rendendo decisamente peggio del previsto, Callejon su tutti, lontano parente di quello visto a Napoli, e un giocatore capace di cambiare passo servirebbe come il pane a questa Fiorentina.
     

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