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Violamania: la benzina è finita da un pezzo ma nessun vuol fare rifornimento
ANNICHILITI – La verità è che la Fiorentina ieri sera non sarebbe riuscita a segnare neppure se la gara fosse durata un giorno intero. E i motivi sono molteplici. In primis, una condizione atletica ben lontana dai fasti di inizio stagione e alcuni calciatori in ruoli chiave (Bonaventura, Kayode…) sono in netta flessione in questo senso. Secondariamente, le assenze delle ultime settimane si stanno purtroppo rivelando decisive e anche la squadra non riesce ad essere così brillante sul piano del gioco con altri calciatori diversi dai titolarissimi. Terzo, più importante e corollario di quanto abbiamo scritto adesso: è inaccettabile presentarsi con giocatori in crisi totale come Brekalo ed Ikoné sistematicamente titolari per mancanza di alternative. Come è possibile che ancora non sia arrivato un esterno in sede di mercato nonostante le assenze di Gonzalez e Kouamé fossero note da tempo?
FRIGO PIENO? – Dopo la partita di ieri diventa difficile anche lanciarsi in elucubrazioni tecnico tattiche sul perché non abbia sostanzialmente funzionato nulla. Restano una brutta prestazione contro un Napoli tutt’altro che imbattibile e il rammarico per non aver mostrato nulla delle cose di cui la Fiorentina aveva fatto parlare di sé nel corso degli ultimi anni. Il DG della Fiorentina Joe Barone aveva utilizzato la metafora del frigo pieno per descrivere la situazione della rosa della Fiorentina: la squadra è numericamente a posto, perché intervenire? Adesso tutti ci siamo accorti che forse così pieno non è. La benzina è finita e serviva fare rifornimento da tempo, oggi è forse già tardi. Ma meglio tardi che mai.