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Violamania: Italiano ha ragione: la squadra non fa ridere, ma la classifica fa piangere. E domenica c'è la Juve...
LA REPLICA - E proprio Italiano, nel post gara del derby dell’Appennino, non si è nascosto dietro un dito ammettendo tutte le colpe della squadra in questi mesi difficili. Ma anche voluto prendere posizione rispetto ai cori che la curva Fiesole (ma non solo), al fischio finale, ha voluto indirizzare alla squadra che sommessamente stava lasciando il campo. Nel mirino ci è finito un ‘fate ridere’ giudicato dal tecnico Viola un coro ingeneroso quanto eccessivo.
CHI HA RAGIONE? - E per carità, Italiano non ha tutti i torti. È vero che la sconfitta col Bologna ha messo in mostra tutte le lacune che caratterizzano la Fiorentina, a partire dalla desolante povertà in termini di concretezza fino ad arrivare agli scivoloni dietro, ma è anche vero che la Viola se l’è giocata a viso aperto, creando occasioni e sbattendo a più riprese su un ottimo Skorupski (errore sul gol a parte). Il tutto nella settimana in cui Biraghi e soci hanno con grande merito conquistato una semifinale di Coppa Italia che potrebbe far dire ancora qualcosa alla stagione.
SPETTRI DEL PASSATO - Quindi sì, è forse un po’ ingeneroso cantare ‘fate ridere’ all’uscita del campo, nonostante un atteggiamento impeccabile da parte del Franchi, che ha sostenuto la squadra per tutti i 90 minuti. Ma la classifica in campionato è innegabile che continui a far piangere. A meno che non si ritenga soddisfacente viaggiare a due punti in più rispetto alla sciagurata stagione del duo Iachini-Prandelli. E a proposito, proprio in quella stagione il buon Cesare riuscì a demolire a domicilio la Juve, prossima avversaria questa domenica, con un secco 3-0. Tornare a vincere nello stadio dei rivali storici darebbe uno scossone notevole sia alla classifica che al morale della squadra. Viceversa, un’altra sconfitta potrebbe aprire un baratro preoccupante in campionato. Tanto per cambiare, nel destino dei Viola c’è sempre un crocevia a tinte bianconere.