Getty Images

Violamania: costruire la nazionale del futuro, ecco perché Commisso non deve vendere Chiesa
COMMISSO - Rocco Commisso, che ha trattenuto Chiesa a tutti i costi la scorsa stagione, non è intenzionato a lasciarlo partire perché vede in lui il centro del nuovo progetto viola. La volontà del tycoon americano è sempre stata quella di creare una Fiorentina giovane, possibilmente bella da vedere, che faccia risultato e soprattutto che diventi una risorsa importante per la nazionale, fondando il suo zoccolo duro su giocatori italiani. Proprio in questa direzione è andata la costruzione della rosa, che con Chiesa, Castrovilli e Cutrone in campo, mette in vetrina alcune delle eccellenze del calcio tricolore. L'obbiettivo sul lungo periodo, infatti, è che questi giocatori diventino il simbolo di una Fiorentina vincente e magari anche di una nazionale vincente, riportando il viola nelle zone più nobili del calcio europeo.
PROGETTO - Questa idea di calcio ha da subito convinto tutti, a partire dai tanti giocatori scontenti che la Fiorentina aveva in rosa. Lo stesso Chiesa, che si era imposto per essere ceduto, ha ritrovato il sorriso e la voglia di vestire il viola, trovando ulteriori stimoli dalla notizia dell’Europeo posticipato di una stagione, con la Fiorentina in rampa di lancio. Commisso sa bene che la prossima stagione non si potrà sbagliare, la sua Fiorentina deve lottare per un posto europeo, e giocatori come Chiesa e Castrovilli sono un patrimonio da preservare, anche a costo di rifiutare offerte da capogiro. Trattenere i pezzi pregiati della rosa e affiancarli a nuove pedine di spessore deve essere l’unico obbiettivo della dirigenza viola, con buona pace di Inter e Juventus.