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    Violamania:| Il termometro del campionato

    Violamania:| Il termometro del campionato

    La partita di Verona contro il Chievo ha sempre rappresentato per la Fiorentina dei Della Valle un termometro importante per misurare la temperatura di quello che poi sarebbe stato l'esito finale del campionato. Non può essere un caso ad esempio se l'anno scorso con la sconfitta al 'Bentegodi' contro gli uomini di Di Carlo si giunse all'esonero del tecnico Sinisa Mihajlovic, preludio ad una stagione di tormenti che avrebbe condotto ad una durissima salvezza. L'anno precedente invece il successo con rete di Vargas aprì la strada ad un finale di torneo quantomeno dignitoso, mentre nel 2009, tre giorni dopo l'apogeo tecnico dell'era Prandelli, ovvero il successo ad Anfield contro il Liverpool, Dainelli e compagni vennero battuti 2-1, ed iniziarono una seconda parte di stagione fatta di mediocrità e risultati negativi.

    D'altra parte non bisogna dimenticare che ogni volta che i viola si sono guadagnati la Champions League lo hanno fatto anche grazie a successi in trasferta contro il Chievo, avversario ostico ma certamente mai tecnicamente all'altezza dei valori della Fiorentina. Mai come quest'anno dunque la gara di domenica prossima sarà fondamentale per capire le reali ambizioni della banda di Montella che, nonostante sia reduce da un bel successo casalingo contro il Bologna, si presenta alla sfida del 'Bentegodi' con piu’ di qualche incognita: come sono tornati i nove nazionali in giro per il mondo negli ultimi dieci giorni? Aquilani recupererà almeno per tornare ad essere convocato? In difesa meglio confermare il trio di inizio stagione, o provare ad immettere Savic al posto di un Tomovic tentennante con la Serbia? Chi ci sarà accanto a Jovetic? I complimenti arrivati alla Fiorentina, a Montella ed al suo staff, si dimostreranno assolutamente vani se non ci sarà una svolta in classifica attesa da inizio stagione.
     
    Serve, mai come in questo momento della stagione, un successo in trasferta, che porti tre punti utili a segnare una crescita in termini di personalità per un torneo che non si fermerà più da qui a fine anno. Il mister gigliato è chiamato ad un lavoro specifico, perché proprio i sudamericani, tornati a Firenze nelle ultime ore, saranno l'ago della bilancia nella sfida di Verona. C'è da capire se Cuadrado e Mati Fernandez, piedi buoni e velocità, avranno la capacità di trovare gli stimoli giusti per mettere in difficoltà il Chievo. E come già detto, il risultato del 'Bentegodi' sarà un ottimo termometro per misurare la voglia di fare quel 'cambio di passo' in casa Fiorentina. Nel frattempo a riscaldare l'ambiente ci hanno pensato i tifosi gigliati: oltre duemila si metteranno in macchina domenica mattina alla volta del Veneto. Un impegno che Jo-Jo e soci devono ripagare, anche soltanto per l'atto di fiducia che la gente ha dimostrato di voler tornare a dare nei confronti di questa squadra che è ancora tutta in divenire. 

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