Violamania: il pareggio di San Siro ci consegna una nuova Fiorentina: con personalità e bel gioco i viola cominciano la rincorsa all'Europa
I MIGLIORI – Continua il periodo positivo di Lucas Torreira che adesso, oltre a tessere le trame del gioco viola, si inserisce a meraviglia: il feeling instaurato con l’altro sudamericano Gonzalez, che esonda anche dal terreno di gioco, è diventata un’arma in più per la Fiorentina e l’azione del gol è l’esempio lampante. Continua ad essere un muro anche Igor, che anche ieri marcato degnamente Dzeko e Lautaro. Il brasiliano migliora anche in fase di impostazione, Italiano adesso non potrà più farne a meno. Nota positiva della sfida anche per Gaetano Castrovilli: il numero 10 sta crescendo, anche le lui può diventare una freccia in più all’arco di Vincenzo Italiano.
I PEGGIORI – In partite come quelle di ieri è difficile dare insufficienze, la Fiorentina tutto sommato è stata all’altezza della sfida andando oltre le aspettative di tutti. Se però si deve trovare un neo alla prestazione, resta ineccepibile la mancanza di comunicazione tra Duncan e Biraghi in occasione del pareggio di Dumfries: l’olandese svetta solo a pochi passi da Terracciano, non è la prima volta che i viola prendono certi tipi di gol in questa stagione.
VERSO L’EMPOLI – A quota 47 punti, con una partita in meno ed il derby di Roma di questa sera, la Fiorentina a livello di numeri ha ancora tutte le carte in regola per qualificarsi ad Europa League o Conference. L’unico scoglio poteva essere il calendario, con tre delle prime quattro in classifica affrontate in trasferta, ma la prestazione con i nerazzurri, sommata alla voglia di stupire di Vincenzo Italiano, proietta la squadra nella rincorsa europea: adesso però le altre cominciano ad temere i viola.