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Violamania: il cinismo della ragione nel momento più duro. Perché è fondamentale ripartire subito
FONDAMENTALE – La figura di Joe Barone è stata fondamentale per la Fiorentina in maniera assoluta negli anni della gestione Commisso. E la dipartita del dg viola ha lasciato un vuoto clamorosamente ampio all’interno dell’organigramma societario. Dire che Barone passasse 24 ore al giorno non è un’iperbole: il dirigente conosceva ogni singolo angolo del centro sportivo viola, di cui, peraltro, ha seguito la costruzione dal primissimo istante. Indipendentemente da come la si pensasse sul professionista, Joe era davvero il deus ex machina di questa Fiorentina e aveva potere decisionale su tutte le questioni che riguardavano il club, nel bene e nel male: dalla scelta del colore della carta da parati a quale fosse il centravanti giusto per rinforzare la squadra. Come detto, il vuoto che lascia Barone somiglia più a una voragine.
RIALZARSI – E purtroppo o per fortuna una macchina come la Fiorentina ha la necessità che le venga garantita da subito continuità aziendale e sportiva. Da qui la necessità di metter da parte le emozioni scaturita da un evento tremendo, senza dimenticarle, per carità. Ma fin da subito servirà che chi vive la realtà Fiorentina tutti i giorni trovi subito la forza per rialzarsi. Perché Joe Barone era impossibile da sostituire, ma per forza di cose bisognerà provare a farlo.