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    Violamania: Iachini ha fallito l’ultimo appello, l’esonero è inevitabile

    Violamania: Iachini ha fallito l’ultimo appello, l’esonero è inevitabile

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina, soprattutto nelle figure dei suoi dirigenti, si aspettava una risposta importante da Beppe Iachini durante la gara di Parma, che naturalmente non è arrivata. E' stata l’ennesima certificazione della pochezza di questa squadra, che contro un Parma attento solo a difendere, non è mai riuscita ad essere pericolosa, senza esprimere un gioco né mostrare personalità. I viola erano chiamati a dimostrare che il lavoro di questa stagione stava dando i suoi frutti, invece in una gara che sulla carta era alla portata, la Fiorentina non è riuscita a scrollarsi di dosso i timori di una sconfitta, finendo per rimanere imbrigliata nella rete dei ducali, oltre che nelle sabbie mobili di critiche e nervosismo.  

    IACHINI- L’avventura di Iachini sulla panchina viola, che sembrava terminata già da tempo a livello di entusiasmo e motivazioni, è sempre più vicina alla parola fine. Il tecnico di Ascoli, perfetto nel salvare la Fiorentina la scorsa stagione, non è stato in grado di valorizzare la rosa, oltre che di adattarsi alle esigenze tattiche dei giocatori, finendo per rimanere incastrato nel suo stesso 3-5-2. Il fatto che durante una gara bloccata come quella di ieri, Iachini abbia deciso di fare solo 3 cambi sui 5 a disposizione, lasciando in panchina Dusan Vlahovic, per esempio, dimostra il totale stato di confusione in cui si trova l’allenatore, che è parso incapace di prendere in mano la sua squadra.

    COMMISSO- La palla passa ora a Rocco Commisso, vero grande difensore di Iachini, la cui pazienza sembra però terminata. Dopo averlo confermato sia in estate che poche settimane fa, dopo il brutto pareggio contro lo Spezia, anche il tycoon americano potrebbe cambiare idea sulla permanenza dell’allenatore. La situazione è ancora tutta in divenire, con le prossime ore che saranno sicuramente decisive in casa viola, e la candidatura di Prandelli che prende sempre più piede. La stagione viola, che si è già dimostrata di transizione, non può essere compromessa già a novembre a causa di una ennesima riconferma di un tecnico che sembra non avere in mano la squadra, e questo pare averlo capito anche Commisso.
     

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